scarico13Si è svolta domenica a Montecreto, nel comprensorio del Cimone sull’Appennino modenese, una prova di scarico di un impianto di risalita che ha visto impegnati 30 tra tecnici e personale sanitario della stazione del monte Cimone del Soccorso Alpino Emilia Romagna. La simulazione dell’evacuazione dei passeggeri dall’impianto è fondamentale per poter intervenire in sicurezza ed efficienza nel caso di reali incidenti che interessano un impianto di risalita a fune. La prova di domenica si è svolta sulla seggiovia Stellaro. Per simulare la liberazione dei passeggeri dalla seggiovia – ipotesi che si verifica nel caso un impianto resti bloccato per motivi tecnici, guasti o condizioni esterne avverse – il personale del Soccorso Alpino ha seguito manovre di evacuazione specifiche, che vengono effettuate sempre in totale sicurezza. Nel dettaglio, i tecnici sono saliti dapprima sui pali dell’impianto della seggiovia, quindi si sono calati lungo i cavi per raggiungere le seggiole, dove si trovavano seduti alcuni passeggeri. Una volta raggiunge le persone sedute, i tecnici le hanno imbragate, quindi le hanno calate a terra utilizzando materiale apposito, come corde e carrucole. La simulazione di scarico delle persone da un impianto viene effettuata una volta all’anno (il 14 novembre 2015 l’esercitazione si era svolta a Sestola, sulla seggiovia del lago della Ninfa, sempre nel comprensorio del Cimone), e simula come detto situazioni di emergenza nelle quali l’impianto a fune smette di funzionare. Per evacuare i passeggeri è richiesto l’intervento delle squadre di terra del Soccorso Alpino (le stesse che si sono esercitate domenica) e, se le condizioni meteorologiche lo permettono, anche dell’elicottero.