delegIl Comune di Spilamberto ha ospitato nei giorni scorsi una delegazione del Comune di Beni Khedache (Tunisia), dell’Associazione AJZ  e dell’ONM in Italia per uno scambio di esperienza sui modelli di gestione del territorio, in particolare vista l’appartenenza all’Unione Terre di Castelli come ente composto da otto comuni. La visita si inserisce nell’ambito del progetto “TUN-ER : Tunisia – Emilia Romagna per percorsi di gestione territoriale partecipata volti al consolidamento del processo democratico tunisino” a cui Spilamberto ha aderito, che ha come ente capofila Cefa Onlus ed è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Obiettivo del progetto è quello di rafforzare il  dialogo tra gli enti locali e la società civile, in particolare il tessuto associativo, per una progettazione partecipata del territorio e la sua valorizzazione, nel quadro del nuovo assetto istituzionale disegnato dalla costituzione tunisina di gennaio 2014 e in vista delle prime elezioni amministrative libere programmate per fine 2017.

La delegazione è stata ospite di Overseas dal 14 al 20 novembre 2016 ed era composta da: Mourad El Koundi, responsabile Office National des Mises, incaricato sul dossier della creazione di un parco nel sud della Tunisia; Jihed Dridi, ing. Geologo Office National des Mines, incaricato sul dossier della creazione di un parco nel sud della Tunisia; Abbes Zammouri, presidente dell’Associazione di sviluppo locale AJZ della Regione di Medenine.

In particolare la delegazione ha visitato il Comune di Spilamberto, dove è stata ricevuta dal Vicesindaco Salvatore Francioso, dall’Assessore Simonetta Munari, dal consigliere Niccolò Morselli e da Bianca Rosa Gibellini dello sportello sociale dell’Unione Terre di Castelli. Il primo obiettivo di questo incontro è stato uno scambio di informazioni sul funzionamento e i meccanismi interni all’Unione Terre dei Castelli. In seguito, si è passati ad una visita degli uffici del Comune e dell’Unione con relativa spiegazione dei servizi ad essi collegati. Il pomeriggio si è svolta la visita al Museo Archeologico e dell’Aceto Balsamico Tradizionale nell’intento di conoscere un esempio di valorizzazione del territorio attraverso la creazione di un sistema museale e la valorizzazione di un prodotto tipico che può diventare anche un importante strumento per lo sviluppo economico.