Prima dell’estate 2017 saranno realizzati due depositi protetti per biciclette presso gli uffici comunali in via Galaverna e in via Santi, ciascuno da 60 posti bici.

Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 20 ottobre, rispondendo all’interrogazione trasformata in interpellanza di Simona Arletti (Pd).

La consigliera ha ricordato l’iniziativa Biketowork a cui hanno aderito diversi lavoratori pubblici nonostante il maltempo e ha chiesto in particolare se la Giunta ritenga realizzabile a breve un deposito protetto per biciclette per i dipendenti comunali, “in particolare quelli con sede in via Galaverna che risulta essere luogo di frequenti furti di biciclette”. Arletti ha inoltre domandato “se e come intenda utilizzare lo stanziamento di 20 mila euro che questo Consiglio aveva volutamente scelto di indirizzare nel senso dell’aumento della dotazione in città di depositi protetti per biciclette, strumento utile a favorire una scelta continuativa di spostamento casa-lavoro con mezzi sostenibili”.

L’assessore ha precisato che “il costo complessivo dell’intervento è di 30 mila euro, un po’ oltre lo stanziamento previsto dal Consiglio”, e che “verrà effettuato non appena sarà approvato il Bilancio 2017. Si procederà prima alla realizzazione del portabiciclette in via Santi, su proprietà del Comune – ha aggiunto – e a seguire di quello in via Galaverna, in uno spazio in affitto, dove l’intervento sarà anche un’occasione per cercare di riqualificare un pezzo dell’edificio problematico da altri punti di vista”.

Marco Rabboni del M5s ha ricordato che “nel marzo scorso la maggioranza ha votato contro un nostro ordine del giorno che proponeva la stessa cosa: aumentare i depositi protetti. Negli ultimi anni non è stato fatto granché e, in questo anno e mezzo, l’attenzione al tema da parte dell’Amministrazione è stata scarsa”. Il consigliere ha inoltre espresso “dispiacere che un progetto come il Biketowork stenti a nascere”.

Per Marco Chincarini di Per me Modena “è necessario decidere se puntare realmente sull’uso delle biciclette. Esorto a prendersi la responsabilità e a dare avvio a progetti concreti, seri, di respiro più ampio, che portino Modena a essere precursore. Il Biketowork non si deve fermare a fare un volantino, servono investimenti e interventi seri”.

Nella replica, la consigliera Arletti si è detta soddisfatta della risposta dell’assessore. “Non mi sfugge che dobbiamo avere luoghi per parlare di aspetti più complessi – ha aggiunto – ma credo che il luogo per discutere di strategie sarà quello del confronto sul Piano della mobilità ciclabile”.