Polizia-Ferroviaria-BoGiornate intense per la Polizia Ferroviaria di Modena che ha rafforzato i controlli nell’ambito di un piano predisposto dal Compartimento di Bologna e che prevede, tra gli altri compiti della Specialità, mirati servizi di prevenzione e sicurezza in ambito stazione.

Nella rete dei controlli, ieri mattina è incappato un giovane straniero che, alla vista degli agenti, ha cercato senza successo di eludere i controlli, tentando di dileguarsi nei sottopassaggi. Il motivo della fuga è apparso subito chiaro agli agenti quando, poco prima di fermarlo, hanno notato il giovane che gettava a terra un borsellino estratto da una tasca. All’interno c’era un intero set di chiavi alterate, grimaldelli ed altra attrezzatura utilizzata dai professionisti dello scasso per aprire le serrature degli appartamenti.

Per il giovane, N.K., georgiano di 22 anni residente nel reggiano ma di fatto senza una fissa dimora, è scattata immediatamente la denuncia in stato di libertà ed il sequestro della sua “attrezzatura”.

Nel corso dell’attività di accertamento della sua identità, poiché anche clandestino in Italia, si scopriva che il georgiano era destinatario di un mandato di arresto europeo richiesto dalla Francia circa un anno fa. Deve infatti espiare la pena di due anni di reclusione per aver commesso, nel 2013 in Francia, reati di tipo predatorio in concorso con altri connazionali. Ora si trova rinchiuso nel carcere modenese di Sant’Anna in attesa di estradizione.

 

Sempre gli agenti della Polfer di Modena, qualche giorno addietro, in collaborazione con i colleghi della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Bologna, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il 47enne N.C., pluripregiudicato di origini campane.

L’indagine era partita alcuni mesi fa, dopo che Trenitalia aveva denunciato, alla Polfer di Bologna, i continui disservizi dovuti al blocco fraudolento delle bocchette rendi resto delle biglietterie self service, avvenuti anche nella stazione di Modena. L’attività di indagine, che si è avvalsa anche di sofisticati sistemi di videoregistrazione e l’intensificazione dei controlli di Polizia Ferroviaria, soprattutto in concomitanza del maggior afflusso di passeggeri dovuto alla stagione estiva, ha permesso di individuare e rintracciare l’autore che è stato anche proposto per il foglio di via obbligatorio dal Comune di Modena.