mano_nella_mano_2È già possibile a Modena dichiarare formalmente la costituzione di una convivenza di fatto. Sul sito dell’anagrafe comunale sono infatti disponibili i moduli, molto semplici, per la dichiarazione da consegnare agli uffici che rilasceranno agli interessati la certificazione anagrafica che attesta la convivenza.

La convivenza di fatto è prevista dalla nuova legge sulle unioni civili in vigore dal 5 giugno scorso ed è la prima a venire applicata concretamente in quanto, a differenza delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, non richiede l’emanazione di decreti attuativi.

“Il Comune di Modena aspettava da tempo questa nuova legge – commenta l’assessore alle Pari opportunità Andrea Bosi – e quindi eravamo pronti a muoverci rapidamente aspettando solo il tempo tecnico necessario per l’aggiornamento dei dipendenti degli uffici anagrafici. Quello che mi auguro ora – prosegue Bosi – è che i decreti che renderanno realmente possibili le unioni civili arrivino nei tempi previsti, in modo da poter essere operativi anche su questo fronte entro la fine dell’estate”.

Il modulo per la dichiarazione di costituzione di una convivenza di fatto può essere scaricato dal sito del Comune di Modena, nella sezione anagrafe e documenti (www.comune.modena.it/servizidemografici/stato-civile/matrimonio/convivenze-di-fatto). La dichiarazione può essere effettuata da due persone maggiorenni, unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale che siano residenti nel Comune di Modena, coabitanti allo stesso indirizzo e iscritte nel medesimo stato di famiglia; non vincolate tra loro da rapporti di parentela, affinità o adozione; non unite, tra loro o con terzi, da matrimonio o da unione civile.

Per registrare la convivenza di fatto, se si è già residenti allo stesso indirizzo, è sufficiente presentare la dichiarazione, sottoscritta da entrambi, insieme a un documento di identità, direttamente agli sportelli anagrafici di via Santi 40. Chi invece deve anche effettuare il cambio di residenza dovrà unire alla dichiarazione anche la richiesta di iscrizione anagrafica di cambio di indirizzo.

I conviventi di fatto possono disciplinare i loro rapporti patrimoniali con la sottoscrizione di un contratto di convivenza attraverso un atto pubblico o una scrittura privata autenticata da un notaio o da un avvocato. Il professionista provvederà poi alla trasmissione del contratto al Comune di residenza dei conviventi.

Oltre ai moduli per la costituzione, sul sito dell’anagrafe sono disponibili anche quelli per la cessazione di una convivenza di fatto che si può estinguere per il matrimonio o l’unione civile tra i conviventi stessi o con altre persone; per scelta di uno o entrambi i conviventi, per la morte di uno dei due partner.