20150809_182426Il carpigiano Gregorio Paltrinieri ha vinto la medaglia d’oro nella gara dei 1500 stile libero dei Mondiali a Kazan. Secondo l’americano Jaeger. Il cinese Sun Yang, uno dei favoriti e rivale dell’azzurro, non si è presentato alla camera di chiamata, e quindi sui blocchi di partenza.

Kazan –  “and then  there were seven”  solo reinterpretando “10 piccoli indiani” di  Agatha Christie si riesce a partire. Gregorio Paltrinieri vince con un giallo il suo primo campionato del mondo in vasca lunga. E con questo potremmo finire.

“LA” gara dei campionati che tutti noi stavamo aspettando da giorni, è stata destabilizzante ben  prima il suo inizio.

Sun Yang, il cinese campione del mondo olimpico,detentore del record e naturale favorito è scomparso. Non si presenta  in camera di chiamata. Scazzottata, dolori al petto  o rapimento alieno si scoprirà solo dalla sua voce o dal comunicato stampa, che in ritardo come al solito, i cinesi organizzeranno in serata.

Il riscaldamento lo aveva fatto e tra le tipiche gogliardate uscite dalla bocca di Greg  c’era anche un “non si presenterà perché ha paura..”

Partenza quindi con la corsia 3 vuota. Saltano schemi e strategie. La gara preparata da ogni atleta  contro l’unico favorito era diventata un tutti contro tutti. Da gara servita  su un piatto d’argento, a partita di poker, ma con il cervello del nostro in confusione .

Cochrane il canadese sempre sul podio, tenta la carta sorpresa e lancia la gara ad un passo da quattrocentista. Passaggio ai 400 in 3.50 alto, lo stesso che aveva fatto Greg negli 800. Poi è lo stesso Paltrinieri che oramai attivato il passo 29.4/29.5, ad un terzo di gara passa al comando. Sembra tutto normale, sotto controllo, tutti in piedi sul divano, tutti a sventolare il tricolore… e si sveglia  Connor Jaeger.

L’americano inizia a metà gara una progressione che prima rosicchia, poi annulla Cochrane, quindi dai 1000 metri sgretola il vantaggio di Greg che era arrivato a 4 secondi Infila una serie di 29.2 da dimezzare il divario e far temere il peggio, poi anche lui si pianta ed arriva per tutti la piastra libera-tutti.

La pura diventa gioia, la follia ritorna raziocinio, si riattivano i sensi.  Testa, muscoli, gambe, braccia e cuore  da morti di fatica si riprendono come se il pensiero del metallo fosse taumaturgico. Il14’39.67 migliora anche se di un soffio il record europeo, di 14’39″93 a Berlino 2014, ma Greg sapeva di valere molto di meno, ma senza Sun ha corso il rischio di incartarsi “Ho avuto paurissima io ! Sono partito senza riferimenti e mi ha destabilizzato! Ma io  volevo vincere,  dovevo vincere e ci sono riuscito pur facendo tutto quel che NON dovevo fare”

Probabilmente l’unico con il valore esatto era Jaeger. L’underdog,  il perdente, aveva in mano 2 re. Il suo non era un bluff, le carte erano buone.

Greg non si era fidato dei 2 assi che aveva nelle braccia ed aveva rilanciato scoprendo il suo gioco troppo presto. Ma tutto questo ora non conta.

“È stato bruttissimo, ma è bellissimo!”Abbiamo il nuovo campione di tutto. E’ di Carpi.