Terremoto Nepal 05Diciannove scuole “temporanee”, in grado di ospitare circa 80 studenti ciascuna, nel distretto di Rasuwa, Nepal. Verranno allestite grazie a un contributo di 68mila euro della Regione Emilia-Romagna, stanziati in base alla legge 12/2012 sulla cooperazione internazionale, che consente di intervenire con iniziative straordinarie a sostegno di Paesi colpiti da eventi eccezionali e calamità. Dopo il violentissimo terremoto che il 25 aprile scorso ha devastato il Nepal, e a tre anni dal sisma che ha colpito un’area della Pianura Padana emiliana compresa tra le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, la Regione ha deciso di esprimere concretamente vicinanza e solidarietà al Paese himalayano contribuendo finanziariamente a un progetto proposto dal GVC, onlus con sede a Bologna e componente della rete A.G.I.R.E., impegnata da anni a favore delle popolazioni che vivono situazioni di grave crisi umanitaria. Partner di GVC in questo progetto sono ASIA onlus, a livello internazionale, e il DoE (Dipartimento dell’Educazione) a livello locale.

“Vogliamo unire la solidarietà per le nostre comunità colpite dal terremoto a quella verso un Paese lontano, su cui si è abbattuta una tragedia dalle dimensioni immani” ha spiegato oggi, durante la conferenza stampa per i tre anni dal sisma, la vicepresidente della giunta regionale Elisabetta Gualmini. “Con questo contributo di 68mila euro gettiamo un seme: è la partenza di una campagna umanitaria che facciamo insieme al GVC”. Tra tanti progetti, “ci tenevamo – ha sottolineato Gualmini – a sceglierne uno relativo alle scuole, in modo da consentire a bambini e ragazzi un minimo di ritorno alla normalità: è noto quanto sia importante per la Regione il mondo dell’infanzia”. Chiunque potrà dare un contributo; “speriamo che la solidarietà istituzionale si accompagni alla solidarietà civile – ha concluso la vicepresidente – . Ci auguriamo che questo progetto sia volano per una grande iniziativa di aiuto e sostegno per il Nepal da parte del nostro territorio, l’Emilia-Romagna, dove altruismo, solidarietà e gratuità non sono mai venute meno”.