Se le aziende italiane sono in ginocchio è anche colpa dei ritardi coi quali vengono onorate le loro prestazioni. In Italia ben 3.400.000 imprese, pari al 76% del totale nazionale, soffrono di problemi di liquidità riconducibili al ritardo nei pagamenti”: è quanto si legge in un report di Europa Servizi che cita uno studio della Cgia di Mestre. “A seguito dei mancati incassi, le perdite hanno toccato i 35 miliardi di euro – secondo la Cgia – con 1.700.000 imprese (il 39% del totale) che hanno segnalato che a causa di questa criticità non hanno potuto effettuare assunzioni, mentre 900.000 aziende (pari al 20%) hanno valutato la possibilità di licenziare”. Infine – per la Cgia – 700.000 imprese (pari al 15% del totale nazionale) si trovano sull’orlo del fallimento. Questi risultati si riferiscono al sentiment degli imprenditori rilevato nel 2014 e sono il frutto di un’elaborazione realizzata sulla periodica indagine conoscitiva condotta a livello europeo da Intrum Justitia.