TerreDiCanossa2014PodioGrande successo per la quarta edizione del “Grande Evento” di regolarità classica organizzato dalla Scuderia Tricolore. Un’imponente macchina organizzativa ha marciato per un anno con l’obiettivo di organizzare una manifestazione ai massimi livelli ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la quarta edizione del “Terre di Canossa International Classic Car Challenge”, svoltasi dal 24 al 27 aprile, fa il pieno e raccoglie unanimi consensi a trecentosessanta gradi.

La Gara e il Podio
Ben 75 prove a cronometro hanno acceso la sfida tra gli 85 equipaggi iscritti. Tutte prove di notevole difficoltà tecnica e di ogni tipologia: lunghe e corte, in linea e in piazzali, in salita e in discesa, alcune in curva e alcune nascoste, alcune “impossibili”, come quelle di Castelnuovo Monti, altre suggestive come quelle dei Castelli di Canossa, che costituivano il Trofeo Eberhard Champion all’interno dell’evento, o straordinarie come quelle di Marina di Pietrasanta.
Le premiazioni hanno avuto luogo a Reggio Emilia, nella storica Sala del Tricolore, dove nel 1797 fu adottata la bandiera nazionale, alla presenza delle Autorità.
Molto combattuta la classifica finale che vede i primi equipaggi a distanza di pochi centesimi l’uno dall’altro.
Sul terzo gradino del podio della classifica finale assoluta sale l’equipaggio n°4 Salviato-Moglia su Bugatti T40 del 1927, il secondo posto va all’equipaggio n°20 Margiotta-Perno, su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1959, mentre si aggiudica la vittoria l’equipaggio n° 3 Vesco-Guerrini su FIAT Siata 514 MM del 1930, portando a casa due prestigiosi orologi Eberhard & Co Tazio Nuvolari.
La classifica anteguerra incorona ancora una volta l’equipaggio n° 3 Vesco-Guerrini su FIAT Siata 514 MM del 1930, secondo il n° 4 Salviato-Moglia su Bugatti T40 del 1927 e terzo il n° 1 Salvinelli-De Marco su Alfa Romeo 6C 1500 Sport del 1928.
La classifica Maserati Moderne vede primo l’equipaggio 90 Filius-Van Straalem, mentre il podio per le Ferrari Moderne va all’equipaggio 91 Verghini-Sydorenko.
Prima Scuderia classificata è il Club Orobico, che con ben sei equipaggi iscritti fa incetta di trofei e vittorie.
La Coppa delle Dame va all’equipaggio 61 Bazhenina-Golovashkina su Jaguar XK 120 del 1954.
La folta presenza straniera accende la sfida e anche gli equipaggi stranieri si contendono le coppe internazionali. La coppa per la Germania va all’equipaggio femminile n. 40 Kurth-Franke, quella Russa al n° 7 Bazhenin-Manenti, per il Regno Unito vince il numero 5 Kirkpatrick-Kirkpatrick, per la Svizzera il n°12 Suter-Gabriel e per i Paesi Bassi il n° 76 Thio-Boudewijns.
Il premio speciale Maserati va invece all’equipaggio n. 73 Straub-Villiger su Maserati Mistral Spyder del 1967, prima classificata tra le Maserati storiche.
Il premio speciale Motul va all’equipaggio n° 1 Salvinelli-De Marco, mentre Gare d’Epoca assegna all’equipaggio 27 Sabatie-Garat il suo premio glamour.
Meritato il riconoscimento agli uomini e alle donne della polizia stradale che per tutti i giorni di gara hanno scortato l’evento con grande professionalità e disponibilità.

Il Percorso
La lunga opera di ricerca e le tante ricognizioni hanno portato a tracciare un percorso nuovo e vario, lungo strade davvero panoramiche e ogni paesaggio tipico dell’Italia, dalla pianura fino al mare, attraverso verdi colline e irte montagne.
La bellezza dell’Italia è infatti lo scenario che tradizionalmente accompagna le splendide “opere d’arte a quattro ruote” del Gran Premio Terre di Canossa.

Molto apprezzati i passaggi in Piazza del Duomo a Pietrasanta, sulle mura di Lucca, alla Torre di Pisa, alla Stazione Mediopadana e nella Piazza del Duomo della Città del Tricolore.
Spettacolari le strade del Lago di Massaciuccoli, i passi appenninici del Pradarena e del Cerreto, il Passo del Vestito nel cuore delle Alpi Apuane.
Eccezionali e uniche le prove a cronometro sul pontile di Pietrasanta. Rilassanti gli arrivi a Forte dei Marmi, dove il mare e il sole hanno stemperato la fatica del viaggio.
La sfidante gara di regolarità classica internazionale si conclude, dopo 600 chilometri, nel cuore dei Territori Matildici. Tre giorni intensi in una miscela perfetta di splendide auto, competizione, turismo, alta gastronomia e relax.
Un grande Evento curato in ogni dettaglio con la passione e la determinazione dal team della Scuderia Tricolore, guidato dal Presidente Luigi Orlandini, che rinnova l’appuntamento per la prossima edizione dal 16 al 19 Aprile 2015.

Il Presidente Luigi Orlandini, a nome di tutta l’organizzazione, saluta e ringrazia di cuore tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento: in primo luogo tutti i partecipanti, che con il loro entusiasmo hanno reso unico Terre di Canossa.
E poi un grazie alle Amministrazioni dei Comuni e delle Province attraversati, al Governo e al Senato della Repubblica, agli Ufficiali di Gara della CSAI, agli uomini della Polizia Stradale, alla Marina Militare, a tutti i collaboratori e ai volontari senza il cui supporto tutto questo non sarebbe stato possibile.
Un progetto di grande respiro internazionale, reso possibile anche dal fondamentale contributo degli sponsor, in particolare Maserati ed Eberhard & Co. Un ringraziamento speciale anche ai partner: Sartoria de Luca, Motul, Gare d’Epoca, Augustus Hotel & Resort, Marchesato degli Aleramici, Regolink, Moët & Chandon.

Quest’anno l’evento è stato seguito anche da Nuvolari che dà appuntamento a tutti gli appassionati con lo speciale dedicato a Terre di Canossa, curato da Savina Confaloni, sul canale Nuvolari (224 DDT) sabato 10 maggio alle ore 19.30.

IL RESOCONTO GIORNO PER GIORNO

Giovedì 24 Aprile 2013: Terre di Canossa Lifestyle
Sport, turismo, cultura del cibo e dell’arte: l’eccellenza di uno stile di vita targata Terre di Canossa.
Nel corso di giovedì pomeriggio quasi cento equipaggi tra auto storiche e Maserati e Ferrari moderne sfilano con le loro meravigliose vetture all’ombra di uno dei teatri più belli d’Italia.
L’accoglienza si esprime anche con i test drive della nuova Maserati Ghibli organizzati per gli ospiti, e con il corso di regolarità per i neofiti, utile a comprendere i principi di base della specialità sportiva.
Cornice della serata inaugurale, il Teatro Romolo Valli che, con la sua facciata neoclassica, accoglie gli ospiti di Terre di Canossa con una degustazione di Lambruschi D.O.C. selezionati dal concorso enologico Matilde di Canossa e offerti dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia. All’aperitivo segue il concerto in sala. Un’esclusiva esecuzione di arie liriche dei più grandi compositori italiani tra cui Verdi, Puccini e Rossini, allieta questo inizio di serata.
Come da tradizione è la voce di Savina Confaloni ad introdurre il presidente della Scuderia Tricolore Luigi Orlandini che dà il benvenuto agli ospiti e alle autorità presenti aprendo ufficialmente la manifestazione, dallo stesso palco dove Luciano Pavarotti debuttò il 29 aprile 1961.
“Gran Premio Terre di Canossa è UNICO…per il percorso pennellato fra Emilia e Toscana, per la competizione con ben 75 prove a cronometro e due prove di media, per l’accoglienza a cinque stelle dall’arrivo alla premiazione, unico nell’interpretare e promuovere l’ ECCELLENZA ITALIANA, tanto da essere patrocinato dal Senato della Repubblica”…riassume così il Senatore Filippo Berselli.
La cena ha luogo nella splendida Sala degli Specchi, ed è curata quest’anno da Gianni D’Amato, due stelle Michelin. Raffinato interprete dei piatti tradizionali legati al territorio reggiano, lo chef si rinnova in occasione dell’evento Terre di Canossa e con creatività interpreta menù tipici rendendoli unici. La sintesi di tradizione e innovazione si riflette così a beneficio dei palati dei tanti “gourmand” ospiti della serata inaugurale.

Venerdì 25 Aprile 2014: attraverso gli Appennini e le Alpi Apuane
Venerdì 25 aprile gli equipaggi partono alle 9.30 dalla meravigliosa Stazione Mediopadana, una struttura in acciaio che copre la linea AV con 13 portali che si alternano generando 457 onde in movimento. L’opera è del grande architetto Santiago Calatrava Valles che ha disegnato anche i “Ponti”. Ed è proprio sul Ponte Sud, 70 metri di altezza, 179 di lunghezza e 15 di larghezza, che le splendide auto si sfidano nel primo spettacolare gruppo di Prove.
L’eccellenza Italiana da sempre accompagna il Gran Premio Terre di Canossa.
All’ombra dei Castelli Matildici i piloti lottano per l’ambito Trofeo Eberhard Champion, abbinato alle prove a cronometro “Canossa”. Ai vincitori Eberhard & Co regala due splendidi orologi Champion V. Si procede con migliaia di piacevoli curve, che si snodano attraverso paesaggi unici e di rara suggestione. Ai boschi e ai panorami sulla pianura dei primi chilometri si sostituiscono gli scenari mozzafiato dei Calanchi che scortano i piloti sino all’Alta Valle del Secchia, dominata dall’inconfondibile sagoma della Pietra di Bismantova.
Ed ecco Ligonchio, il più alto comune dell’Appennino Reggiano, situato tra la Valle dell’Ozzola e quella del Secchia, ai piedi del Monte Cusna. E’ il cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
Qui i piloti sostano per il pranzo al Rifugio dell’Aquila e visitano la storica centrale elettrica costruita nel 1921 e tuttora in funzione, prima di affrontare il Passo di Pradarena, che con i suoi 1579 metri è il più alto valico carrozzabile dell’Appennino Settentrionale.
Le “storiche signore” scendono quindi in Garfagnana e da qui attraversano le Alpi Apuane tra le numerose cave di marmo, per scendere infine in Versilia attraverso il Passo del Vestito.
L’arrivo di tappa è a Forte dei Marmi, che accoglie i partecipanti con l’attesissimo “Beach Party” presso il Bambaissa e con un tramonto dalle inconfondibili sfumature versiliesi, per l’adagiarsi della palla di fuoco nel mare Tirreno.
Durante la serata Riccardo Fissi, Direttore Commerciale Eberahard & Co, Italia premia i vincitori del Trofeo Eberhard Champion: Barcella-Ghidotti del Club Orobico su Porsche 356C.
La musica dal vivo e le danze proseguono poi fino a tarda notte.

Sabato 26 Aprile 2014: le città d’arte della Toscana
Una giornata calda e luminosa da’ il via alla seconda tappa di Terre di Canossa, sabato 26 aprile 2014.
La partenza è alle 9.45 dal pontile di Forte dei Marmi, una delle più note località marittime d’Italia che proprio in questa giornata festeggia il suo centesimo compleanno. Gli equipaggi al via sotto un cielo blu e tra ali di folla festanti iniziano il percorso che attraverso Camaiore porta alla città di Lucca.
E’ un grande privilegio per i partecipanti sfilare davanti alla Chiesa di San Michele e sulle antiche mura della città che, con i loro 500 anni di storia, ricordano a tutti i partecipanti la grande storia dell’Italia, mentre in Piazza Napoleone Savina Confaloni intervista i “drivers”.
Dopo la spettacolare scalata al Monte Serra, la vetta più alta della piccola catena montuosa dei Monti Pisani, confine naturale tra Pisa e Lucca, è davvero esclusiva la sfilata davanti alla Certosa di Calci, aperta in esclusiva per i partecipanti.
Rombano i motori per raggiungere Pisa e Piazza dei Miracoli, annoverata fra i patrimoni dell’Umanità dall’Unesco dal 1987.
La piazza, per come la conosciamo, inizia ad avere forma nel 1063, ed è proprio qui, all’ombra della celebre Torre, che i protagonisti di Terre di Canossa sostano per il controllo timbro ed un meritato pranzo a base di specialità del territorio.
Ci si dirige poi verso il Lago di Massaciuccoli e verso Torre del Lago Puccini per un doveroso tributo al grande compositore.
La seconda tappa di Terre di Canossa termina a Pietrasanta nella splendida cornice di Piazza del Duomo, dove la serata prosegue con l’aperitivo nei locali della Piazza e la cena all’interno dei Chiostri di Sant’Agostino, tra i grandi cavalli dell’artista messicano Aceves.
Dopo cena gli ospiti di Terre di Canossa tornano alla spiaggia privata del Bambaissa per assistere allo spettacolo pirotecnico dei famosi “Fuochi del Forte”.

Domenica 27 Aprile 2014: il podio
Domenica mattina appuntamento alle 8.30 in Piazza America a Marina di Pietrasanta. Qui la sfida inizia con le incredibili e spettacolari prove sul pontile, che l’Amministrazione Comunale ha “offerto” ai tanti partecipanti stranieri ed italiani.
Gli equipaggi, dopo un passaggio panoramico a Punta Bianca, giungono a La Spezia per un controllo timbro all’interno dell’Arsenale della Marina Militare.
I piloti affrontano quindi l‘entusiasmante salita del Passo del Cerreto, che ospita le ultime velocissime prove, prima di scendere nuovamente verso Reggio Emilia.
Le auto, presentate da Savina Confaloni, sfilano in Piazza del Duomo, dove rimangono esposte per il piacere del folto pubblico.
Alle 16, nella storica Sala del Tricolore, dove il 7 gennaio del 1797 fu adottato per la prima volta il “Tricolore” come bandiera nazionale, si svolge la cerimonia di premiazione che incorona i vincitori di questa quarta, incredibile edizione.

 

Immagine: il podio di Terre di Canossa 2014
Crediti fotografici: Renè Photo – Dino Benassi – Massimo Carpeggiani – Susanna Serri Photograpy