Iniziano giovedì 19 settembre i lavori di riqualificazione degli impianti di Pubblica Illuminazione e messa a norma che prevedono la sostituzione di circa il 70% dei sostegni in cemento; il rifacimento di circa 20km di linee elettriche, oltre 2 km di nuovo interramento cavi, l’adeguamento normativo di tutti i quadri con lo smantellamento delle due cabine di media tensione di via I maggio e di via Leonardo da Vinci; la sostituzione del 75% degli apparecchi esistenti (armature stradali, lanterne e globi) sui 3800 punti luce installati: non ci saranno più lampade al mercurio nè globi a luce dispersa; la protezione contro i contatti indiretti; la razionalizzazione delle reti e la realizzazione di nuovi impianti in via Sega e in via Maremagna. Fino alla fine di settembre i lavori interesseranno la zona di via Giotto e dei pittori, mentre ad ottobre verranno estesi a via Plessi, via per Spilamberto, zona Tunnel, via Modenese, via Belluria, via del Commercio, zona Poggio e Autostazione. A seguire, verranno sostituite le lanterne del centro storico (pali e sostegni mensola esistenti saranno recuperati), con lanterne con forma e dimensioni simili, realizzate in pressofusione di alluminio, equipaggiate con lampade a scarica dimmerabili a ioduri metallici a luce bianca calda. In particolare si interverrà in Viale Mazzini, su Ponte Muratori e l’attiguo sottopasso e nei parchi dei Nuovi Nati, delle Piscine, dei Sogni. Nei Parchi tematici e nell’area di Ponte Muratori verranno utilizzate le nuove sorgenti a Led.

Si tratta di interventi volti sia a risolvere disservizi legati alla obsolescenza degli attuali impianti, sia a ridurre in modo significativo il consumo energetico e i relativi costi per la collettività. L’illuminazione stradale, infatti, genera tra il 15% e il 25 % dei costi energetici di un Comune. Il consumo di energia elettrica che deriva dall’illuminazione pubblica è stato stimato in circa il 2% dei consumi nazionali. Ciò corrisponde a 5.917 milioni di kWh annui, che a loro volta equivalgono a circa il 3% delle emissioni che il nostro Paese deve abbattere per raggiungere gli obiettivi di Kyoto. Intervenendo sugli impianti di illuminazione esistenti, oppure realizzando nuovi impianti più efficienti, si possono ridurre i consumi e realizzare economie considerevoli. In particolare saranno sostituite tutte le lampade al mercurio con lampade, ai vapori di sodio ad alta pressione e agli ioduri metallici, ad elevata efficienza, rispettivamente per le armature stradali, le prime, per il centro storico, per viale Mazzini e i parchi non tematici le seconde. Saranno tutte comandate da regolatori di flusso o centralizzati ovvero telecontrollati punto a punto, come per quelle del centro storico. Inoltre verranno ottimizzati i parametri illuminotecnici delle strade e saranno adottati gli orologi crepuscolari astronomici. Tutto ciò comporta una diminuzione delle emissioni di gas effetto serra e può anche ridurre le emissioni luminose, contribuendo così alla riduzione dell’inquinamento luminoso. Il risparmio energetico dovuto al rinnovo degli impianti è garantito dall’utilizzo di lampade efficienti e dall’individuazione di materiali e tipologie impiantistiche idonee unito a un migliore controllo del flusso luminoso emesso dalle lampade. In questo modo si ottiene il miglioramento dell’illuminamento dell’area interessata e conseguentemente si riduce la potenza installata a parità di servizio; inoltre la riduzione del flusso disperso permette una migliore visione della volta celeste e dell’ambiente illuminato, garantendo anche una maggior sicurezza stradale, non essendo presenti corpi illuminati abbaglianti. Il risultato atteso dell’intervento è una riduzione dei consumi, costi ed emissioni evitate per una quota del 43%, unitamente alla messa a norma dei quadri elettrici, alla sostituzione dei pali in cemento e rifacimento di alcune linee non più affidabili. Inoltre, verrà estesa la rete di pubblica illuminazione alle vie Sega e Maremagna.

Il Progetto è stato realizzato con il coinvolgimento dell’ufficio lavori pubblici del Comune di Vignola e da AESS, beneficiando dei contributi economici del progetto europeo ELENA (European Local Energy Assistance). Un percorso, questo, reso possibile dopo l’adesione al Patto dei Sindaci avvenuta nel 2010.