Quanto deve cuocere la pasta? Quanto sale mettere nell’acqua per far si che il riso in bianco non diventi immangiabile? Come si prepara una salsa o un condimento? Domande tutto sommato semplici per noi, ma che a volte mandano “in crisi” le lavoratrici domestiche straniere, specialmente se arrivate da poco in Italia. Per aiutarle a preparare correttamente i pasti per i loro datori di lavoro, il sindacato pensionati Fnp-Cisl di Vignola ha organizzato un corso gratuito di cucina. L’iniziativa, prima del suo genere in provincia di Modena, è dell’Anteas, l’associazione di volontariato dei pensionati Cisl di Vignola, ed è rivolta alle badanti e assistenti familiari. «La stragrande maggioranza di queste lavoratrici proviene da tradizioni culturali e gastronomiche molto diverse dalla nostra, perciò sovente si trovano in difficoltà ad accontentare il nostro palato – spiega Carla Montanari, volontaria dell’Anteas-Cisl di Vignola – Poiché è risaputo che una buona alimentazione è anche condizione di buona salute, riteniamo che l’attenzione verso l’anziano a tavola e le sue patologie possa favorire una migliore integrazione della badante nella famiglia ospitante». Il corso inizia dopodomani – mercoledì 18 settembre – e si svolge a cadenza settimanale il mercoledì pomeriggio, giorno solitamente deputato al riposo delle badanti. Le lezioni, che hanno luogo presso la cucina della casa “Frate Leone” del convento dei frati Cappuccini di Vignola, si tengono dalle 15 alle 17.30 in lingua italiana. «Oltre a insegnare come si cucinano i cibi, forniremo nozioni sull’igiene e sicurezza alimentare – aggiunge Carla Montanari – Le lezioni sull’alimentazione più indicata a seconda delle patologie (ipertensione, diabete, ecc.) saranno tenute da un medico nutrizionista. Inoltre le “allieve” saranno istruite sulla preparazione della tavola, cioè come sistemare tovaglia, piatti, bicchieri, pane ecc». Al termine del corso l’Anteas-Cisl di Vignola rilascerà un attestato di partecipazione.