mensa_scolasticaGiovedì 5 settembre si è concluso l’iter della procedura aperta per l’affidamento del servizio di refezione scolastica dei nidi d’infanzia e di tutte le scuole d’infanzia e primarie degli 8 Comuni facenti parte l’Unione Terre di Castelli. L’aggiudicazione è stata fatta alla CIR che si pone dunque in continuità con il passato dal momento che era anche la Ditta uscente.

L’appalto ha previsto una durata del contratto di 4 anni (1/09/2013 – 31/08/2017) rinnovabili agli stessi patti e condizioni per ulteriori 4 anni.

L’importo a base d’asta era di € 15.611.222 per tutti e 4 gli anni a fronte di 712.500 pasti previsti per ogni anno.

Il costo del singolo pasto indicato da CIR è stato di € 4,96; esattamente di 3 centesimi in più (+ 0,60%) rispetto a quanto pagato fino a giugno 2013. Lo si può considerare un buon esito se si considera che il precedente contratto risale al 2009 e che questo prezzo rimarrà (fatti salvi gli adeguamenti ISTAT) per altri 8 anni.

Stessa riflessione anche per il costo del porzionamento (ora affidato completamente a CIR per l’indisponibilità del personale ausiliario delle scuole) che ha avuto il medesimo incremento di 3 centesimi.

La maggior parte dei pasti continuerà ad essere preparata nel moderno centro pasti La Madia di proprietà della CIR (su via Confine tra Vignola e Spilamberto) che ha il pregio di essere collocato in zona quasi equidistante tra i Comuni che deve servire (Vignola, Spilamberto, Savignano e Castelnuovo). Castelvetro ha ancora un proprio centro pasti comunale e così pure i Comuni montani che mettono a disposizione di CIR cucine annesse ai plessi scolastici.

Continua ovviamente la produzione di pasti con diete speciali, in particolare per casi sanitari certificati (allergie e intolleranze in particolare). Ormai questi pasti superano il 10% del totale.

Un’altra notizia positiva sta nelle migliorie che le Ditte concorrenti erano invitate a fare per ottenere un maggiore punteggio in fase di valutazione dei loro progetti tecnici. Senza corrispondere un centesimo di più rispetto al costo del pasto sopra indicato.

La CIR si è infatti impegnata a sostituire, fin dall’avvio dell’anno scolastico 2013-14, le stoviglie “usa e getta” con stoviglie lavabili in tutte le scuole dei Comuni di Castelvetro, Savignano, Spilamberto e Vignola organizzando con proprio personale il servizio del lavaggio. In previsione poi, nei mesi futuri, la stessa operazione interesserà la scuole dell’infanzia di Zocca. A Castelnuovo e a Guiglia le stoviglie lavabili erano già utilizzate. Con questa operazione si elimina un’azione (buttare ogni giorno le stoviglie di plastica) che non ha una valenza educativa positiva e si viene incontro alle richieste di insegnanti e genitori.

Un altro passo in avanti nel campo dell’educazione ambientale si è fatto eliminando anche nelle scuole di Marano le bottigliette di acqua minerale. Anche qui, come ormai in tutte le altre scuole, viene introdotta l’acqua dell’acquedotto.

In merito alla tipologia dei prodotti, oltre alla fornitura di pasta, riso, latte, burro, frutta e ortaggi a coltivazione biologica, è stato richiesto alla Ditta aggiudicataria di avvalersi di fornitori reperiti sul territorio (principio del Km zero) per carni e prodotti da forno nonché di ricorrere al commercio equosolidale per alcuni prodotti quali the, tisane, miele, zucchero di canna, cacao, cioccolato e biscotti.

A Guiglia continua, come negli anni precedenti, il progetto dell’esclusivo utilizzo di prodotti biologici: di conseguenza il costo del pasto delle scuole di questo Comune è più alto rispetto agli altri (€ 5,34).

Un altro importante risultato ottenuto con l’appalto è l’impegno da parte della CIR a realizzare progetti di educazione alimentare, assieme alle Scuole e all’Unione, sia per i piccoli utenti sia per le loro famiglie. Alcune iniziative sono già state presentate nell’offerta fatta per la gara e dovranno essere solo concordate con le scuole. Già negli anni precedenti CIR si è dimostrata sempre disponibile a collaborare operativamente in iniziative con valenze educative alimentari e ambientali (ad esempio il progetto di lotta allo spreco attivato a Vignola insieme alla Direzione Didattica).

L’Assessore all’Istruzione dell’Unione e Sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini commenta: “ringrazio anzitutto le strutture Welfare e Gare e Appalti dell’Unione per il buon lavoro fatto.

Con questo appalto diamo alle scuole e alle famiglie dell’Unione garanzie di qualità e di continuità in un settore così delicato come la ristorazione scolastica. Una ditta solida come la CIR, un centro pasti nuovo e baricentrico, un buon prezzo di partenza, il valore aggiunto di cibi biologici e a km zero (compresa l’acqua dell’acquedotto), progetti di educazione alimentare di supporto agli insegnanti e infine il ritorno delle stoviglie lavabili.

Il pranzo a scuola non è un semplice momento di pausa per mangiare, ma un vero e proprio momento educativo. Momento educativo che può e dovrebbe avere risvolti anche a casa in aiuto alle scelte familiari. Con questo appalto mettiamo le basi affinché la scuole, le famiglie, l’USL e l’Unione possano continuare ad investire risorse su un tema così strategico come l’alimentazione”.