carabinieri_703Pusher, sbandati, vandali e ubriachi “presidiano” in maniera sempre più costante l’area del centro storico ricompresa tra le vie Padre Angelo Secchi, Via Roma, Via Ferrari Bonini e Via Nobili. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia dalle prime ore di ieri e sino a tarda notte, in linea con l’indirizzo dato dal comandante Provinciale di Reggio Emilia, hanno effettuato un’incessante attività di controlli nel “quadrilatero” del degrado attraverso l’impiego dei Carabinieri di Quartiere supportati dalle autoradio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia e del personale in abiti borghesi in forza al Nucleo Operativo della Compagnia. “Tastare” quindi la qualità delle persone presenti nella zona ed in alcuni appartamenti per verificare la regolarità dei presenti e reprimere le forme di clandestinità. I suddetti obiettivi oggetto dei controlli in fase repressiva hanno consentito l’arresto di un pusher sorpreso vendere in Via Nobili hascisc ad un giovane 20enne abitante a Reggio Emilia. In disponibilità dello spacciatore, il cittadino tunisino B.B. 21enne senza fissa dimora, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato altre 7 dosi di hascisc per complessivi 10 grammi di stupefacente. Due cittadini clandestino nordafricani sono stati individuati sempre lungo Via Nobili ed avviati per le procedure di espulsione. Si tratta di due tunisini 20enni. Nei guai anche un cittadino egiziano 25enne sorpreso in Via Secchi con un grammo di hascisc che deteneva per uso personale non terapeutico: per lui segnalazione amministrativa alla Prefettura quale assuntore. Infine due stranieri poco piu’ che ventenni sono stati contravvenzionati per ubriachezza molesta: sono stati fermati in Via Bonini dove a causa dell’uso smodato di alcol creavano disturbo ai residenti. Complessivamente un centinaio sono state le persone controllate. Al vaglio dei carabinieri anche la posizione di alcuni appartamenti dove nel corso dei controlli sono stati individuati alcuni stranieri che non sono stati in grado di fornire i contratti d’affitto. Su questi immobili sono in corso le dovute verifiche per accertare eventuali irregolarità negli affitti. I controlli proseguiranno in maniera costante nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità e a questa parte del centro storico del capoluogo reggiano non a caso ribattezzato “quadrilatero” del degrado.