Mario-Lucenti-Apmi-ConfimiLo scorso 24 giugno si è tenuta presso la sede di via Pasolini 15 l’assemblea annuale di Apmi Confimi Impresa Modena. Nel corso dell’incontro è stato ufficializzato il cambio della guardia alla direzione dell’Associazione: dal prossimo 1 luglio sarà Mario Lucenti, già presente nel palazzo di via Pasolini quale vice segretario del Collegio Edili (la sezione edile dell’associazione stessa), a subentrare nell’incarico di Massimo Fogliani, l’attuale direttore. L’avvicendamento si è reso necessario in quanto Fogliani ha deciso si concentrare la sua attività nella presidenza del Consorzio Stabile Coseam Italia spa, che egli già ricopre. Il programma di sviluppo di questa società richiederà infatti un presidio più consistente, che impegnerà molto Fogliani a livello locale ma anche a livello nazionale; l’intensificarsi dell’attività lo porterà perciò spesso a Roma, dove il Consorzio occupa la stessa sede di Aniem, l’Associazione Nazionale delle imprese edili manifatturiere guidata da Dino Piacentini. Massimo Fogliani è presidente di Coseam dal dicembre del 1998 e ha accompagnato il Consorzio Stabile in una continua crescita, da ente territoriale a nazionale (passaggio avvenuto nell’ottobre del 2010). A questa responsabilità egli ha affiancato, dal 2006, anche quella di direttore di Apmi Confimi Impresa Modena.

Il neo direttore Mario Lucenti, nato nel settembre del ’68, laureato in Economia e Commercio alla Cattolica di Milano, sposato con un figlio, vanta nel proprio curriculum diversi incarichi di responsabilità. Si è occupato di reti commerciali e ha svolto anche funzioni di pubblico amministratore; dal 10 gennaio del 2011 è vice segretario del Collegio Edili. In continuità con l’impegno del suo predecessore, Lucenti individua 3 linee guida del proprio mandato. “Ponendo al primo posto i bisogni e le necessità degli associati e dell’Associazione, punteremo sui servizi, mettendoli a sistema, seguendo la positiva esperienza costituita da En.A.Si, la società che abbiamo costituito per operare nei settori dell’energia, dell’ambiente e della sicurezza – ha spiegato -; partendo dalle imprescindibili attività tradizionali vogliamo proporre sempre qualcosa di innovativo, in grado di offrire quel valore aggiunto che oggi fa la differenza. Un altro obiettivo consiste nel potenziamento di tutto ciò che riguarda l’internazionalizzazione, seguendo le preziose indicazioni che sono emerse dall’indagine presentata nei giorni scorsi”. Non ultimo, l’intento di riportare le questioni legate al manifatturiero tra le priorità della discussione politica e istituzionale. “Sulla spinta innovativa del progetto di Confimi Impresa – ha concluso Lucenti – vogliamo tradurre sul territorio la grande attenzione verso il manifatturiero, mettendo al centro gli interventi necessari al rilancio di questo settore fondamentale per l’economia di tutto il Paese”.