La Lega Nord di Bologna lancia la petizione contro lo ius soli, la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, e l’ipotesi di cancellazione del reato di clandestinità. Primo giorno di raccolta firme sarà sabato 11 maggio al banchetto allestito in largo Negrisoli dalle 9 alle 12.
Il Carroccio unirà alla richiesta dello “sgombero dei rom che abusivamente occupano l’ospedale” la raccolta di sottoscrizioni “per – fa sapere il capogruppo leghista in Comune e responsabile del dipartimento federale della Lega Nord ‘Sicurezza, giustizia e immigrazione’ Manes Bernardini – stoppare lo scellerato progetto del ministro Cecile Kyenge di introdurre lo ius soli, che consegnerebbe il Paese al caos”. “Altrettanta scellerata – dice Bernardini – l’ipotesi di abolire il reato di immigrazione clandestina, segno di civiltà, peraltro previsto negli ordinamenti francese, tedesco e inglese”. “Al posto di un ministero che in tempi di crisi non pensa ad altro che a deregolamentare l’accesso al nostro Paese, avremmo preferito un ministero alla ricostruzione, dedicato ai territori martoriati dal sisma e dalle calamità che – provati dalla ‘cura’ Monti – hanno bisogno di cure speciali per ferite che rischiano di rimanere indelebili”.