claudia-severi“La discussione sull’avvio del percorso per la riqualificazione del comparto ex Cisa Cerdisa non è mai stata inserita, come erroneamente riportato a mezzo stampa dal Comitato ‘Braida nel cuore’, tra le varie ed eventuali del Consiglio comunale di Sassuolo. Inoltre, non c’è nessuna fretta e tantomeno anomala e repentina accelerazione, nell’individuazione, da parte dell’amministrazione, di uno strumento di legge che consente di dimezzare i tempi per dare il via al progetto”.

Lo afferma l’Assessore all’urbanistica del Comune di Sassuolo, Claudia Severi nel merito dei contenuti di una nota diffusa dal comitato ‘Braida nel cuore’, alla vigilia della discussione sulla riqualificazione del comparto ex Cisa Cerdisa prevista nell’ordine del giorno nella seduta del consiglio comunale di martedì 26 marzo.

“Lo ripeto: quella che domani discuteremo, per approvare, in Consiglio Comunale, null’altro è che l’applicazione di un’articolo della Legge Regionale 20 che consentirà di dimezzare da tre anni a diciotto mesi i tempi della burocrazia, necessari per arrivare, dal momento dell’accordo tra le parti, al permesso di costruire su un area, quella dell’ex ceramica, e all’avvio del piano di bonifica. Il fatto che ancora prima di discuterla in Consiglio comunale, l’Amministrazione abbia voluto preventivamente illustrare la proposta ai cittadini di Braida, nell’incontro pubblico del 15 marzo scorso, e ai residenti di Mezzavia, nell’incontro del 19 marzo, non fa altro che confermare la nostra volontà di affrontare tutti i passaggi garantendo il più ampio confronto e la massima condivisione con i cittadini.

Non a caso, in quelle sedi, abbiamo anche proposto l’avvio di un laboratorio partecipato per discutere con la città, senza fretta ma con tempi certi, tutti gli aspetti ed i passaggi specifici del progetto. Tempi, qualità dei progetti e partecipazione attiva dei cittadini sono obiettivi comuni e non patrimonio di una parte. Auspico che l’annunciata partecipazione dei residenti di Braida alla seduta del Consiglio comunale, vada in questa direzione, nella comune consapevolezza della necessità di avviare un progetto di sviluppo e di rilancio di una parte strategica della città”.