Ass-Francesco-GelmuzziL’Amministrazione ha presentato oggi giovedì 21 marzo ai rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali e delle organizzazioni sindacali il Piano Strutturale Comunale (PSC) e il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE). L’incontro che si è tenuto nella splendida cornice del castello, ha sviluppato anche un dibattito partecipato e costruttivo che ha coinvolto amministratori, tecnici e rappresentanti delle associazioni. L’incontro rientra nel percorso concertato di presentazione dei nuovi strumenti urbanistici approvati dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 7 marzo, che si svilupperà ulteriormente con una serie di nuove iniziative, tra le quali spiccano i Consigli di Frazione (il primo questa sera a Magreta) e la pubblicazione da domani, venerdì 22 marzo, sul sito internet del Comune di Formigine. PSC e RUE entreranno in vigore dal prossimo 24 aprile, data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale (BUR).

“L’Amministrazione ha elaborato gli strumenti urbanistici di pianificazione che consentiranno di disegnare e riqualificare il nostro paese per i prossimi 15 anni – afferma l’Assessore all’Urbanistica Francesco Gelmuzzi (nella foto) – pertanto una delle prime attività del mio incarico, come ho avuto modo di sottolineare subito dopo la nomina, è orientata ad un’informazione rispetto ai contenuti del nuovo piano regolatore”.

Nel PSC vengono definiti gli obiettivi strategici di conservazione, riqualificazione e sviluppo del territorio. Il RUE è invece lo strumento che interesse di più i cittadini, in quanto regolamenta tutti gli interventi relativi alla città esistente e al territorio rurale. La caratteristica principale del PSC è che non attribuisce in nessun caso, diritti edificatori, ma saranno i Piani Operativi Comunali (POC) che si susseguiranno, ad assegnare eventuali diritti edificatori. Questi ultimi saranno assegnati secondo la perequazione urbanistica che persegue l’equa distribuzione dei diritti edificatori e degli oneri derivanti per la realizzazione di opere pubbliche quali scuole, parchi, strade, parcheggi. In pratica, chi ha un vantaggio dall’edificazione, ha anche l’obbligo di contribuire alla realizzazione della cosiddetta città pubblica.

“Anche quest’oggi abbiamo spiegato che la parola d’ordine e la filosofia del nuovo piano sono riequilibrio e riqualificazione dell’esistente, con scelte coerenti: meno residenziale, conferma del produttivo, tutela del territorio agricolo e del patrimonio storico testimoniale – conferma l’Assessore Gelmuzzi – Lo sviluppo della città sarà funzionale solo alla sua rigenerazione e a garantire il diritto alla casa per le giovani generazioni formiginesi che intendono restare a vivere nel nostro comune. Questo sarà possibile grazie ad un’alta percentuale di edilizia residenziale sociale (il 35% del dimensionamento complessivo del piano) e ad un “piano casa permanente” per le famiglie con case o alloggi in proprietà. Le zone residenziali, sviluppatesi molto negli ultimi anni, saranno drasticamente ridotte, prevedendo un massimo di 820 alloggi da realizzare nei prossimi 15 anni in aree di nuova urbanizzazione. Per dare un’idea, nel solo periodo 2001-2004, sono stati autorizzati oltre 1.400 nuovi alloggi a Formigine. Il territorio agricolo rimarrà, anche in futuro, oltre il 78% del territorio comunale. Il Piano assume poi una scelta di campo netta per incentivare la riqualificazione dell’esistente. Nei prossimi anni, rispetto al consumo di nuovo suolo, saranno favorite, con misure specifiche ed innovative, tutte le opere di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Anche recependo le osservazioni di molti cittadini sono stati inseriti incentivi maggiori per favorire riqualificazioni, demolizione e ricostruzione, raggiungimento di standard energetici di classe A e A+ ed adeguamenti o miglioramenti sismici degli edifici esistenti”.