Viviamo in tempo di crisi, si sa. Il continuo aumento del costo della vita, l’IMU e tutte le altre tasse sulla casa da pagare, molte volte la perdita del lavoro o la cassa integrazione hanno notevolmente abbassato il reddito delle famiglie italiane che si sono quindi viste costrette ad “arrotondare” le proprie entrate. C’è chi ha scelto di vendere i gioielli di famiglia ai “compro oro”, oppure in altri casi si è pensato: perché non affittare una camera della propria casa per la notte ad un ospite di passaggio?
L’idea è venuta a molti ed il fenomeno sta prendendo sempre più piede. Succede così che parecchie famiglie, per lo più coppie di mezza età con figli o giovani coniugi, mettano a disposizione una stanza della loro abitazione per una sorta di Bed and Breakfast “low cost”.
Secondo i dati elaborati da Confabitare, l’associazione di proprietari immobiliari guidata da Alberto Zanni, la permanenza media è di tre notti consecutive almeno due o tre volte al mese, e la tariffa media è di 40,00 euro a notte ( 45,00 se si include la prima colazione).
E gli ospiti chi sono ? Persone di passaggio in città per ragioni di lavoro, per necessità o anche per turismo. L’incontro tra domanda e offerta avviene attraverso il passa parola, o con i tradizionali bigliettini lasciati in zone “strategiche”, centro storico, Fiera, zone industriali. Per quanto riguarda la diffusione del fenomeno delle camere “by night” in affitto, secondo Confabitare, Bologna è al top della classifica con un incremento del 30% nel 2012 rispetto all’anno precedente. Tra le maggiori città seguono Padova con un aumento del 28%, Palermo con il 26% Venezia con il 25% Roma con il 22%, Firenze e Milano con il 21%; fanalino di coda è Napoli con il 13%.