Le scelte che si stanno facendo sull’ASP sono tutte inserite nel percorso regionale dell’accreditamento socio-sanitario che può essere riassunto con la frase: “garantire servizi di qualità certi a tutti i cittadini emiliano-romagnoli anziani o disabili, con costi coperti dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza”.

“Di conseguenza – precisano Francesco Lamandini, Sindaco di Spilamberto e Presidente dell’Assemblea dei Comuni Soci dell’ASP e Marco Franchini, Presidente dell’ASP- non condividiamo il documento di SEL che sembra ignorare un percorso regionale e locale avviato da oltre tre anni. Come pure sembra ignorare che questo percorso è stato portato avanti in un confronto continuo con i Sindacati confederali che la Regione individua come garanti dell’accordo quadro regionale sul Fondo per la Non Autosufficienza”.

“Uno degli aspetti relativi a questo percorso – continuano Franchini e Lamandini – è che l’accreditamento da un lato affida ai gestori, come Domus e Gulliver, alcune attività, comprese quelle amministrative, riducendo così l’impegno diretto da parte dell’Ente pubblico; dall’altro la crisi economica, ha comportato scelte organizzative capaci di salvaguardare la spesa dei contribuenti e mantenere inalterati i servizi. Respingiamo quindi al mittente le insinuazioni di irresponsabili rivolte a chi in questi ultimi anni si è adoperato, in un quadro così complesso e critico, per garantire qualità e continuità in servizi così delicati”.

“La questione prioritaria che ci preme come Amministratori – prosegue Lamandini – è garantire ai cittadini servizi essenziali come le Case Protette e i Centri diurni per anziani, i Centri semiresidenziali per disabili, l’Assistenza domiciliare. Il nostro compito è quello di trovare sempre la soluzione più appropriata e l’ASP è una parte importante di questa soluzione.

Di conseguenza, non appassiona noi Amministratori come non interessa ai cittadini il dibattito sulla presunta fine dell’ASP, semplicemente perché l’ASP continuerà a gestire i servizi che le sono stati affidati come la Casa Protetta di Vignola e il centro i Portici con il personale amministrativo che servirà”.

“Va il plauso – conclude Franchini – a tutti i lavoratori che, pur in una dimensione di incertezza, hanno saputo mantenere alto lo standard qualitativo con lodevole professionalità e sensibilità”.

Ricordiamo che l’accreditamento è un momento importante per l’ASP e per tutti i gestori delle strutture del nostro Distretto socio-sanitario. Si sta infatti proseguendo il percorso relativo all’accreditamento Regionale per i Servizi alle persone anziane e non autosufficienti, con una serie di modifiche legate alla gestione ed al personale che si concluderanno ad inizio 2013. L’accreditamento è un obiettivo strategico richiesto dalla Regione Emilia Romagna, che ha come intento la definizione di una serie di standard qualitativi di alto livello, omogenei sull’intero territorio regionale.