“Voglio esprimere profonda tristezza per la prematura scomparsa di Stefano Tassinari, scrittore, organizzatore, uomo di grande cultura, generoso intellettuale”. Così l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, ha voluto testimoniare il cordoglio per la perdita dello scrittore ferrarese.
“Col suo impegno politico e sociale, oltre che letterario di alto livello – dice Mezzetti -, ha saputo dare tanto alla sua regione e al suo Paese, coraggiosamente fino agli ultimi giorni della sua vita. Ai familiari vanno le mie più sentite condoglianze”.
Anche la presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, ha espresso anche a nome della Provincia cordoglio per la morte di Stefano Tassinari, scomparso dopo una lunga malattia.
“Con la prematura scomparsa di Stefano Tassinari – ha affermato Draghetti – Bologna perde un protagonista instancabile e appassionato della sua vita culturale.
Ferrarese di nascita e bolognese di adozione, Tassinari ha lasciato un’impronta indelebile nella città in cui aveva scelto di vivere e in cui tanta parte attiva ha avuto in eventi non solo letterari.
La sua collaborazione con la Provincia di Bologna inizia nel 1997, anno in cui prese l’avvio la rassegna di lettura scenica ‘La parola immaginata’, da lui ideata e realizzata con l’Itc Teatro e il Comune di San Lazzaro.
Per oltre un decennio scrisse anche la rubrica ‘Bologna in lettere’ sul periodico della Provincia ‘Portici’.
Fra le diverse collaborazioni di cui fu protagonista ricordiamo anche ‘Notti di luce a Monte Sole’, spettacoli di musica e teatro nel Parco Storico.
Testimone disincantato del suo tempo, determinato custode della memoria, Tassinari non è mai venuto meno al suo appassionato impegno civile, convinto assertore della funzione sociale della letteratura, da lui utilizzata in prima persona, o con la messa in scena di altri autori, per leggere i grandi eventi della storia, in un’incessante ricerca della verità per contribuire a rendere migliore il presente”.