È uscito in libreria il primo dicembre ”Il senso dell’acqua”, opera prima di Cristina Fabbrini, e diciottesimo della collana Composizioni.
La protagonista del romanzo è sposata da poco, ma le cose tra lei e Lorenzo non vanno bene. Al disagio di coppia si aggiungono alcuni strani fenomeni, cui lei è incapace di dare una spiegazione, e che si verificano di solito al risveglio: si tratta solo di sogni? Forse no, visto che ai ricordi di immagini si uniscono odori e sensazioni di momenti di vita…
La situazione prende una piega decisiva una sera davanti alla televisione, quando la protagonista, vedendo il volto di un attore apparentemente sconosciuto, ha una reazione violenta. Conosce poi, per caso, Marco, che tiene dei corsi di “Cristalloterapia delle vite passate”. Si sottopone ad alcuni trattamenti e poco alla volta cominciano a emergere i ricordi di una vita passata, che si sovrappongono ad immagini e momenti del presente, portando gli eventi verso nuovi percorsi…
Attraverso l’intreccio di tempi, personaggi e situazioni, la Fabbrini costruisce così un intrigante percorso dentro la psiche umana. Il passato che si epifanizza, con la sua ondata di passione e verità, ammanta il presente di misteriosi segni, e solo la forza dell’animo della protagonista può riunire in un unico percorso la costellazione di frammenti che costituiscono il suo vissuto: nell’unione tra esseri divisi e riuniti (lei e Marco) si ricompone infine l’eterno filo, flebile ma indelebile, che lega la ricerca e la scoperta del senso dell’esistenza umana.
L’autrice presenterà il libro a Sassuolo (Libreria Mondadori – piazza Garibaldi 75 ) il 20 gennaio alle ore 19.00.