Egregio direttore,

la contatto in merito all’articolo uscito su “www.modena2000.it” il 17 Settembre scorso dal titolo “Pighi accende l’auto elettrica a Modena”, in cui viene citata la nostra azienda in merito alle connessioni di ricarica per l’auto elettrica.

Siamo assolutamente contenti dello spazio che la vostra testata dedica ad un tema così importante come quello della mobilità sostenibile, tuttavia ci preme precisare l’inesattezza dell’affermazione che vede SCAME produttrice di connettori per “veicoli elettrici di costruzione meno recente” a differenza del concorrente Mennekes che invece produce connettori per auto elettriche di nuova generazione.

Questa valutazione fatta non risponde al vero ed è una generalizzazione non coerente con l’attuale dinamica del mercato, che vede una situazione normativa non ancora ben definita e che ha come certezza il superiore livello di sicurezza del connettore SCAME rispetto ai concorrenti, in conformità ai regolamenti elettrici nazionali di 12 paesi.

A dimostrazione di seguito trova quanto previsto dall’attuale norma sperimentale CEI CT312, dove si vede che in Italia il connettore previsto per veicoli elettrici è il tipo 3C (Tipo Scame), unico autorizzato.

 

 

 

 

 

 

Scame da più di 10 anni è attiva in questo segmento e sta lavorando a livello europeo attraverso la EV PLUG ALLIANCE, associazione che riunisce più di 20 tra i maggiori produttori di materiale elettrico, tra cui Legrand e Schneider, per giungere ad una infrastruttura unica di ricarica europea che utilizzi dal lato infrastruttura il connettore SCAME.

Non si tratta quindi di “veicoli elettrici più o meno recenti”, ma di trovare una infrastruttura completa di ricarica che sia sicura ed efficiente, in particolare dal lato di connessione con la colonnina di ricarica. Il lato relativo al veicolo invece è legato ai produttori di automobili, che coerentemente con le loro linee strategiche e di innovazione possono decidere di montare alloggiamenti per connettori di ricarica differenti, ad esempio tedeschi, SCAME, ma anche giapponesi o americani.

Per permetterle di avere un quadro esaustivo sull’argomento e sulla situazione normativa in allegato trova un comunicato stampa con alcune schede esplicative.

Siamo sicuri che darà la giusta attenzione alla nostra attività in futuro e coglierà da subito l’occasione per spiegare la situazione relativa a questo importante argomento, dando forza all’azione di una impresa italiana che sta tentando di valorizzare la propria esperienza e innovazione in un contesto europeo che la vede tra i leader del settore.

Rimaniamo in attesa di un suo gentile riscontro e le porgiamo i nostri più cordiali saluti

Leggi allegato:

Scame e la mobilità elettrica