Periodicamente alcuni commercianti del centro storico di Fiorano rilasciano dichiarazioni sulla stampa polemiche contro l’amministrazione comunale, ritenuta colpevole della crisi che investe il commercio. In realtà tutti capiscono che alla debolezza che ha sempre caratterizzato la rete del commercio fioranese, si è aggiunta la crisi attuale in grado di colpire pesantemente il distretto e in particolare il nostro comune, che del distretto è il cuore produttivo. Questo ha portato in una vasta fascia di popolazione cassa integrazione, disoccupazione, diminuzione del reddito e della capacità di spesa, con il conseguente calo dei consumi. E’ una situazione complessa e generalizzata a livello internazionale che colpisce tutte le forme di commercio e tutti i luoghi, comprese le realtà più forti e strutturate.

E’ una crisi per affrontare la quale tutti debbono fare la propria parte e mettere in campo idee e proposte.

Come amministrazione comunale abbiamo messo in campo scelte e azioni concrete per rilanciare Fiorano: abbiamo proposto nuove tipologie di mercato; finanziamo il Maggio Fioranese e tutte le iniziative che si svolgono in centro, stiamo facendo funzionare a pieno regime il cinema-teatro; eroghiamo contributi a chi apre nuove attività; incrementiamo i servizi comunali nel centro, abbiamo assegnato la sede a diverse associazioni, acquistato e installato l’edicola per mantenere questo servizio nel centro; abbiamo recentemente firmato una convenzione con la parrocchia per l’utilizzo del parcheggio dietro al chiesa parrocchiale.

Anche i commercianti debbono fare la loro parte per promuovere la loro attività, singolarmente e come gruppo. In altre realtà i commercianti si organizzano, investono su iniziative specifiche, in promozione e pubblicità, allargano le fasce orarie di apertura, ne sperimentano di nuove. Sono impegnati a fare sapere ai consumatori che ci sono buoni motivi di qualità e di convenienza per superare la porta del negozio ed entrare.

L’amministrazione comunale è sempre stata disponibile e continua ad essere disponibile a un confronto costante, approfondito e vivace, se necessario, per discutere insieme le nostre proposte e quelle dei commercianti, accompagnate dagli impegni che sono disposti ad assumersi. Bisogna che riusciamo ad andare oltre la polemica del senso unico, che era stata richiesta anche dai commercianti, dei parcheggi (il cui numero è aumentato), lo spostamento della fermata Atcm perché sono altri i nodi che dobbiamo affrontare. Uno sforzo in questo senso è emerso dalle proposte avanzate per ‘La fabbrica delle idee’ , nei focus e nel My district, riferite a strategie di marketing territoriale per sfruttare le potenzialità del territorio ancora non totalmente valorizzate come vetrina delle imprese; per creare un coordinamento del sistema museale di distretto e dei contenitori storico-artistici, trainato dal turismo dei ‘motori’; la promozione della collina come attrazione turistica, naturalistica e commerciale nell’ottica della filiera costa; il sostegno al commercio di vicinato promuovendo il concetto di bottega come elemento che valorizza il prodotto e il servizio verso il cliente; la promozione del territorio attraverso i prodotti tipici enogastronomici locali creando un portale.