E’ davvero un concerto esplosivo quello che la Brass Bang! terrà a Casalgrande mercoledì 21 luglio per la rassegna Mundus edizione 2010 nella bella cornice delle Scuderie di Villa Spallaetti. Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), Steven Bernstein (tromba, slide trumpet, effetti), Gianluca Petrella (trombone, effetti), Marcus Rojas (tuba) i componenti di questa band d’eccezione che omaggerranno il pubblico con un grande concerto jazz. Il costo del biglietto d’ingresso è di Euro 18.

La storia di questo gruppo è presto scritta: Paolo Fresu invita a suonare i “Sex Mob” di Steven Bernstein a Berchidda (Olbia – Sardegna) per il suo festival e si innamora di quel suono e di quella atmosfera. Gianluca Petrella invita Fresu a suonare nella sua “Cosmic Band” e si diverte da morire. Bernstein conosce Petrella e comincia a dire in giro per il mondo che c’è finalmente in giro un vero e proprio genio che suona il trombone. I tre si incontrano per puro caso a Bolzano dove suonano in tre formazioni diverse in quel festival. Davanti ad una Wienerschnitzel e ad alcune birre nasce l’idea di un qualcosa che può essere “esplosivo” anche senza l’ausilio della ritmica tradizionale. Nasce così l’idea di montare un nuovo progetto “tutti fiati”. I tre accettano con trasporto ma il manager di Fresu non è contento. “Sì, vabbé… ma un bel suono basso chi ve lo da?” Bernstein ci mette poco a rispondere: “Rojas. Who else?” E’ fatta. Una piccola-grande band di fiati con grandi solisti tra poesia, humor, ritmi travolgenti e divertimento! Davvero esplosivi!

Paolo Fresu. Vincitore di un’estesa lista di premi, professore e direttore di numerose istituzioni italiane e internazionali, Paolo Fresu si è esibito in tutto il mondo con i nomi più importanti della musica afro-americana degli ultimi 30 anni. Ha partecipato a circa 300 registrazioni, alcune come leader e altre come sideman, e ancora a tanti progetti che uniscono musica etnica, jazz, world music, musica antica e contemporanea. Fresu è direttore artistico del festival di Berchidda Time In Jazz, del Bergamo Jazz Festival e del Seminario Jazz di Nuoro. È anche coinvolto nella produzione di numerosi progetti multimediali, collabora con attori, danzatori, pittori, scultori e poeti, e scrive musiche per film, documentari, video, balletti e spettacoli teatrali. Paolo Fresu vive fra Parigi, Bologna e la Sardegna. Il suono unico della sua tromba è riconosciuto come uno dei più caratteristici nella scena jazz contemporanea.

Steven Bernstein. Trombettista, compositore e arrangiatore, rappresenta dagli anni ottanta, da quando cioè ha lasciato la California per trasferirsi a New York, una delle personalità musicali più prolifiche della scena downtown. Oltre ad aver suonato praticamente con tutti, è stato membro dei Lounge Lizards di John Lurie, e co-leader del trio Spanish Fly. L’incontro con il produttore e manager Hal Willner (ai tempi del primo disco degli Spanish Fly), ha dato vita ad un sodalizio che continua fino ad oggi. Bernstein è diventato l’indispensabile direttore e arrangiatore di vari eventi artistici che hanno Willner come deus ex machina, come i tributi a Doc Pomus, Harold Arlen e Leonard Cohen. Inoltre ha lavorato alle musiche di film, programmi televisivi, spot pubblicitari, e collaborato con cantanti come Lou Reed, Marianne Faithfull e Sting. Anche se non avete mai sentito neanche un brano di jazz, probabilmente vi sarà capitato di sentirlo suonare senza saperlo. Questa sua versatilità, sempre convincente in qualsiasi contesto musicale si manifesti, lo ha messo in condizione di poter suonare tutto quello che vuole. Leader degli esplosivi Sex Mob e della Millennial Territory Orchestra, tra i migliori gruppi del new-jazz contemporaneo.

Gianluca Petrella. Considerato fra i più dotati trombonisti jazz del momento (ha vinto nel 2006 e nel 2007 la classifica per i migliori artisti emergenti del jazz mondiale stilata dal giornale statunitense Down Beat), è collaboratore fidato di Enrico Rava ma anche titolare di alcune delle formazioni più interessanti degli ultimi anni come l’Indigo Quartet e la celebrata Cosmic Band, più volte segnalata quale una delle formazioni migliori del jazz attuale. Geniale e dirompente, è in grado di equilibrare come pochi altri il senso della tradizione e le più innovative forme delle architetture dell’avanguardia.

Marcus Rojas. Il “Phenomenal tubist Marcus Rojas” (Whitney Balliet, The New Yorker) è un newyorkese considerato ecumenicamente ormai da anni il miglior suonatore di tuba al mondo. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle con Metropolitan Opera, New York City Ballet, New York City Opera, American Symphony, American Ballet Theater, New York Pops, Radio City Music Hall, Lester Bowie’s Brass Fantasy, Charlie Haden’s Liberation Music Orchestra, Art Ensemble of Chicago, Wynton Marsalis, Gil Evans, George Russell, Jim Hall, Lionel Hampton, Dave Douglas, Wayne Shorter, Michael Jackson e David Byrne. E’ titolare di due importanti realtà del jazz contemporaneo quali Spanish Fly e Les Miserables Brass Band. Il suono della sua tuba ha “illuminato” più di 300 registrazioni della musica moderna.

Grande jazz dunque per questa quindicesima edizione di Mundus, organizzato da Ater – Associazione Teatrale Emilia Romagna e dalla Provincia di Reggio Emilia, con la collaborazione della Regione Emilia Romagna e degli 8 Comuni che ospitano di sera in sera fino a ferragosto gli eventi: Boretto, Carpi, Casalgrande, Correggio, Novellara, Reggio Emilia, Scandiano e Soliera.

Il prossimo appuntamento della rassegna è un omaggio alla musica di Capo Verde con la grande Mariana Ramos venerdì 23 luglio a Soliera e nella stessa serata a Casalgrande con Danilo Rea che farà un omaggio a Fabrizio De Andrè.