Anche un’illustre concittadina come Anna Molinari fa sentire la sua voce in difesa del patrimonio prezioso di competenze dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. A dimostrazione della sensazione diffusa di abbandono che i cittadini sentono attorno a questa struttura. Condivido l’appello alle istituzioni e ai vertici della sanità modenese. E dico di più, penso che i cittadini debbano farsi sentire! Non è in questione il colore della coalizione che governa la città, ma piuttosto il bene superiore della tutela della salute dei carpigiani e dei tanti cittadini delle località limitrofe che vedono nel Ramazzini un punto di riferimento.

Abbiamo bisogno di un ospedale nuovo, ma anche, come sostiene la signora Molinari, che non si lasci andare ciò di buono che è stato costruito in quello esistente. Se si lasceranno fuggire le professionalità migliori, vittime di un’assoluta mancanza di pianificazione sul futuro, se e quando avremo la struttura nuova, otterremo solo una scatola vuota.

Ci stanno parlando di percorso partecipato per il PAL: ai cittadini di Carpi e della Bassa dico di far sentire la loro voce attraverso i canali consentiti, perché la scelta non passi ancora una volta sopra le nostre teste.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)