Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 13 maggio Roberto Andreoli (capogruppo del PdL) ha presentato due interrogazioni: la prima per chiedere conto del fatto che l’impianto semaforico posto all’incrocio Manzoni-Frank, “finalmente realizzato”, è però da alcune settimane in modalità lampeggiante.“Quando è prevista la sua entrata in funzione?”. Nella seconda interrogazione l’esponente del Popolo delle Libertà invece sottolineava come in alcune zone residenziali della città vi siano camion e autoarticolati parcheggiati al bordo stradale, fermi per tutto il fine settimana e a volte ogni notte. “Tutto ciò crea disagio, e non agevola le possibilità di parcheggio. L’amministrazione – ha chiesto Andreoli – è a conoscenza di tale fenomeno ed esiste una normativa che regola questi comportamenti? Si può sanare questa situazione senza penalizzare eccessivamente i camionisti ma liberando da questi mezzi le zone abitate?”.

In merito alla prima interrogazione l’assessore a Mobilità e Trasporti Carmelo Alberto D’Addese ha spiegato che “i lavori all’impianto semaforico in questione sono stati completati a febbraio, mentre quelli di asfaltatura su via Anna Frank non sono stati ancora compiuti causa maltempo. Per questi motivi l’impianto semaforico è ancora lampeggiante: appena il meteo lo permetterà verranno eseguiti i lavori di asfaltatura e la segnaletica orizzontale relativa all’incrocio con viale Manzoni”. Andreoli ha sottolineato la risposta dell’assessore con un “Speriamo smetta di piovere allora…”.

La risposta sulla seconda interrogazione l’ha fornita invece Lorena Borsari, Vicesindaco e assessore alla Sicurezza. “La problematica di sosta degli autocarri nelle vie della città è ben nota all’amministrazione – ha esordito – ma è difficile da quantificare: in base all’esperienza acquisita dalla Polizia municipale può essere riferita ad un intervallo tra i 40 e i 70 veicoli giornalieri. Non esiste un regolamento al riguardo ma il Codice della strada consente di comminare sanzioni, ad esempio ad autocarri che occupano spazi destinati alla sosta delle auto. La Commissione Traffico ha affrontato il problema relativamente a via Albertario, via Remesina interna, via Grimelli su segnalazione dei cittadini e la soluzione è stata il tracciamento orizzontale dei parcheggi. L’autotreno che fuoriesce vista la sagoma al suolo maggiore è in contravvenzione per 38 euro. Riguardo alla definizione di un’area dedicata poi alla sosta Tir nel piazzale delle Piscine ci sono 5 posti sempre occupati e che sono di fatto insufficienti alla bisogna. Se ne potrebbe individuare un’altra magari vicino al casello autostradale, recintata e con videosorveglianza, cancello elettrico e tessera magnetica, dove gli autisti potrebbero arrivare con l’auto”.

La risposta dell’assessore Borsari ha fatto dire ad Andreoli che “non si fa quasi nulla nella difficoltà della situazione. Si dice che si potrebbero approntare degli stalli anticamion, si attivino dunque i cittadini per ottenerli. Difficile sarà poi convincere il camionista a parcheggiare il suo mezzo lontano da casa. Nei nuovi Piani particolareggiati dov’è possibile che si prevedano queste aree”.

All’apertura della seduta del Consiglio il Presidente Giovanni Taurasi aveva infine ricordato, salutato dagli applausi, come il 13 maggio 1960, quindi proprio 50 anni prima, una sentenza della Corte Costituzionale avesse aperto alle donne tutte le carriere pubbliche “una tappa importante per l’emancipazione femminile nel nostro paese. Auguri in questa ricorrenza alle componenti di Giunta e Consiglio”.