La nascita di comitati che hanno come obiettivo quello di avere una città sempre più bella, accogliente, che abbia luoghi deputati alla socialità e all’aggregazione, è sempre un fatto positivo. Questo per dire che vedo positivamente la nascita del comitato di cittadini sul tema Parco Lama. Detto questo è opportuno sottolineare con chiarezza alcuni punti, per evitare fraintendimenti e incomprensioni; il primo è che Carpi è dotata di decine di aree attrezzate a parco, di diverse dimensioni, e si doterà in futuro di altri luoghi con questa funzione: basti pensare ad esempio a quello che sorgerà nella zona ex-Silan o del parco che nascerà nei pressi della stazione dei carabinieri. Carpi prima del Piano Regolatore del 2000 aveva una dotazione di 800mila metri quadrati di parchi ed aree verdi: quando il Prg arriverà al suo completamento la nostra città vedrà raddoppiare queste aree che arriveranno complessivamente ad 1 milione e 600 mila metri quadrati di superficie. Con il Prg dieci anni fa si decise di costruire aree verdi e parchi diffusi sul territorio per favorire appunto la socialità e l’aggregazione. L’idea di un parco attrezzato con le dimensioni e le caratteristiche che il Comitato sollecita (un milione di mq) esercita indubbiamente una grande suggestione e un interesse da parte di questo assessorato. Va ribadito però che le priorità che l’amministrazione ha avuto anche dal mandato degli elettori sono quelle di dotare questa città di un Bosco, che per caratteristiche e funzionalità nulla a che vedere con un parco attrezzato: altra priorità che questa amministrazione ha è l’acquisizione dell’area attorno al cimitero cittadino, per realizzare e concretizzare l’idea di creare qui un grande polmone verde, attrezzato e fruibile, di 25 ettari, che colleghi idealmente il cuore della città ovvero il suo centro storico con la periferia, fino a lambire quasi la zona industriale. Se quindi queste sono le priorità la suggestione del Parco Lama diviene per necessità un progetto, un’idea, un sogno che ci interessa, ma dopo il Bosco e il grande parco a ridosso del centro storico. Se l’idea del Parco Lama si trasformasse invece in una proposta per collocare in quella zona il Bosco, cambiando quindi la natura stessa della proposta del Comitato, questa sarà valutata con interesse insieme alle altre proposte che sono state avanzate; e durante il percorso del PSC valuteremo insieme alla città tutta quale soluzione ma soprattutto con quali strumenti metterla in campo: sapendo che è necessario individuare una adeguata collocazione e che il progetto dev’essere compatibile con le risorse economiche dell’ente.