Il richiamo di Monsignor Tinti al ricordo di quanto accaduto a tanti profughi Giuliani, arrivati anche nella città di Carpi, dopo le pulizie etniche, il rischio delle Foibe, in un territorio martoriato da una guerra dentro la guerra, spero taciti le polemiche su presunte verità di stato fallaci, come sono state definite, da alcune forze politiche della sinistra antagonista modenese.

I totalitarismi, qualunque sia il loro colore, portano con sé verità proprie non sindacabili, e insieme ad esse lo strascico dei morti che tali verità rifiutano, per difendere la libertà di pensiero, o a volte, e più semplicemente, la libertà di esistere.

Ricordare chi ha pagato con la vita, la prigionia o l’esilio, il “banale” desiderio di affermare il proprio diritto a vivere in pace, in un luogo libero, è un dovere, sempre e comunque, lo è stato con la Giornata della Memoria, lo sarà domani con il Giorno del Ricordo.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)