“Capisco che in periodo pre-elettorale si tende ad alzare un poco il clima di scontro, capisco che Enrico Aimi sia un autorevole candidato del PdL alle prossime Elezioni regionali e che necessita per farsi eleggere di farsi conoscere, ma lo invito a non raccontare frottole ai cittadini per farsi pubblicità”.

“Vorrei spiegare al consigliere che gli aumenti delle tariffe del gas e della luce non dipendono dalle Giunte locali, che quelle legate all’acqua vengono deliberate da Ato (che è composta da tutte le amministrazioni comunali della provincia, comprese quelle ora amministrate dal centro destra) e che la sola tariffa per la raccolta dei rifiuti dipende ancora dalle Giunte comunali. Quindi invito il consigliere la prossima volta a prendersela con chi di dovere. Per quanto riguarda la tariffa sullo smaltimento dei rifiuti va ricordato che per legge questa deve contenere tutti i costi e gli investimenti necessari alla gestione di essi. La scelta di procedere alla raccolta porta a porta ha comportato maggiori investimenti su mezzi, uomini e tecnologie. Investimenti che hanno permesso a Carpi di raggiungere con un anno di anticipo l’obiettivo provinciale del 55% della raccolta differenziata, collocando la nostra città al sesto posto nel modenese, prima tra i comuni medio grandi. Le dietrologie sull’ingresso di nuovi soci che porterebbero a questo incremento è privo di ogni fondamento, visto che è il Consiglio comunale a decidere gli investimenti e la tariffa, e non altri soggetti: ma sono sicuro che il consigliere Aimi sappia perfettamente queste cose in quanto Consigliere regionale, e che abbia voluto solo guadagnarsi qualche titolo sui giornali. Se invece è convinto di quello che ha detto, mi spiace vedere così tanto pressappochismo da chi si candida a governare un territorio ed una comunità complessa e progredita come la nostra Regione”.