Il Consiglio comunale di Carpi nella seduta di giovedì 12 novembre ha approvato cinque delibere su differenti argomenti: in primis una delibera che riguardava una gara per l’affidamento in concessione di un’area comunale in via 25 Aprile (nota come ex Crea) per lo svolgimento di attività economica compatibile, con onere di tutela e salvaguardia del biotopo esistente e di realizzazione, manutenzione e gestione di un adiacente parco didattico pubblico. L’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha avuto modo in aula di ripercorrere la storia recente di quest’area, riconsegnata al Comune dopo l’intervento dell’ufficiale giudiziario nel 2006. Utilizzata per quasi vent’anni come vivaio ha visto nel 2007 la presentazione di un progetto di riutilizzo da parte di associazioni ambientaliste cittadine, ora però non più interessate. Si tratta di un terreno di 15500 metri quadrati, che l’amministrazione vuole rendere fruibile dividendolo in due, dando vita ad un’attività di floricoltura o di commercializzazione di prodotti arborei: previsto un canone di 5000 euro annui per un minimo di 18 anni e criteri di valutazione del bando di affidamento tarati in modo da favorire le offerte che hanno contenuti migliorativi e innovativi sul progetto più che sull’offerta economica.

Il capogruppo del PdL Roberto Andreoli ha spiegato come sarebbe necessario conoscere quali altri spazi pubblici inutilizzati esistano in città e come riguardo all’area in questione non sia molto gratificante per gli eventuali partecipanti alla gara quello che si offre. Paolo Zironi (Pd) ha invece sottolineato le caratteristiche della gara in questione, avanzando però dubbi sull’appalto e la manutenzione del parco didattico che si dovrebbe qui realizzare. Maria Grazia Lugli (Pd) ha dal canto suo ribadito come si stesse parlando di un’area di non vasta superficie e di come già in altre parti del territorio comunale vi siano strutture utilizzate per la didattica. L’assessore Tosi ha ricordato come sia previsto un Consiglio comunale aperto sull’ambiente e che l’amministrazione sta valutando se realizzare nuovi spazi per gli orti cittadini destinati agli anziani. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Quasi all’unanimità (il capogruppo di Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc Lorenzo Paluan si è infatti astenuto) è stata invece approvata una seconda delibera, relativa questa volta alle aree destinate a verde pubblico in zone di trasformazione residenziali insediative di tipo B o C, in particolare ad un’integrazione allo schema tipo di convenzione relativamente ad interventi manutentivi. Presentata sempre dall’assessore Tosi la delibera riguardava le fideiussioni a garanzia della manutenzione delle aree destinate a verde pubblico comprese nei comparti edificabili ed effettuate dai privati convenzionati, il tutto per garantire il Comune da eventuali inadempienze dovute al trasferimento di questi obblighi ai proprietari dei lotti o delle abitazioni. L’integrazione prevede inoltre che sia l’amministrazione comunale ad eseguire direttamente le opere di manutenzione delle aree verdi del comparto mentre il termine della convenzione è stato abbreviato da 10 a 7 anni a partire dalla fine dei lavori. Roberto Andreoli (PdL) ha ricordato come di circa 70 Piani particolareggiati previsti dal Prg una quarantina siano già passati dal

2002 ad oggi in Consiglio comunale. “Ripropongo la mia idea di un differente scambio tra convenzionanti e amministrazione comunale – ha detto – ovvero la possibilità non di dare un 5% in più di superficie edificabile complessiva in cambio della manutenzione del verde pubblico ma di trasferire questa quota a favore della costruzione di alloggi Erp, vista la fame di alloggi popolari esistente in città”. Tosi ha replicato come il Comune oggi abbia solo quattro giardinieri nella propria pianta organica, che si sta puntando a trovare sponsor che finanzino gli interventi di manutenzione, sviluppando sinergie con il volontariato soprattutto nelle frazioni. “In via Morbidina questo esperimento sull’Erp e il 5% l’abbiamo fatto, per il prossimo PSC vedremo…”.

Approvate poi dal Consiglio comunale giovedì scorso anche due Varianti ad altrettanti Piani particolareggiati d’iniziativa privata (contrario il consigliere Paluan, astenuta l’ApC in entrambi i casi) relative a via Morbidina e a via Cimitero Israelitico. Presentate dal geometra Giorgio Covezzi riguardano piccole modifiche non inerenti però ad aumenti delle superfici edificabili, numero degli alloggi o caratteristiche degli interventi edilizi. Approvata infine una Convenzione tra Provincia, Consorzio di Bonifica Parmigiana-Moglia-Secchia, Comuni di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano per la cattura del pesce durante le operazioni di svaso dei canali di bonifica. “Scopo di questo provvedimento – ha spiegato sempre l’assessore Tosi – è quello di definire con chiarezza le competenze e gli impegni di ognuno dei soggetti chiamati a firmare questo accordo. Capita che l’ente locale debba intervenire per ripulire dalle carcasse dei pesci morti i canali: la Provincia si impegna a provvedere alla cattura del pesce vivo, i Comuni di quest’ultima mansione, mentre la Bonifica deve tempestivamente informare Modena dei canali che saranno svuotati”. La discussione ha visto intervenire i capigruppo di Lega nord Padania e Pdl Argio Alboresi e Roberto Andreoli e criticare questo atto, definito ridicolo oppure burocratico:

l’assessore Tosi ha invece ribadito le motivazioni che hanno portato l’ente locale a portare all’attenzione dei consiglieri questa delibera, votata al termine del dibattito da Pd, Idv, ApC, Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc, con il no di Lega nord Padania e PdL.