VaccinazioneE’ in corso anche in Emilia-Romagna la campagna di vaccinazione contro l’influenza A H1N1, secondo le modalità e le priorità stabilite dal Ministero della salute che, nella giornata di ieri, ha comunicato che il vaccino può essere somministrato in una sola dose alle persone di età compresa tra i 10 e i 60 anni.

La vaccinazione contro l’influenza A H1N1 è fortemente raccomandata a specifici gruppi di persone (o perché a rischio di complicanze in caso di infezione o perché impegnati in servizi di pubblica utilità) non per la pericolosità di questa influenza, i cui sintomi sono sovrapponibili a quelli della normale influenza stagionale, ma per la grande capacità di diffusione che il virus ha dimostrato.

In questi giorni prosegue la proposta della vaccinazione, direttamente nei loro luoghi di lavoro, agli operatori sanitari e socio-sanitari. Nelle prossime settimane, contestualmente alla disponibilità di dosi di vaccino (che vengono inviate dal Ministero della salute alle Regioni), la vaccinazione sarà proposta ai diversi gruppi di persone con queste modalità:

· donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza: la vaccinazione sarà effettuata dai Servizi dell’Azienda Usl; per sapere come fare e dove andare, le donne interessate possono rivolgersi all’Azienda Usl di residenza;

· bimbi e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni di età con patologie croniche o disturbi del sistema immunitario (con priorità ai più piccoli) e bimbi nati pretermine di età compresa tra i 6 e i 24 mesi: le vaccinazioni saranno effettuate dalle Pediatrie di comunità dell’Azienda Usl di residenza in collaborazione con pediatri e medici di famiglia; saranno le stesse Aziende Usl a proporre la vaccinazione con una comunicazione ad personam specificando anche il Servizio che effettuerà la vaccinazione;

· tutte le persone con patologie croniche o disturbi del sistema immunitario fino ai 65 anni di età: la vaccinazione sarà effettuata dai medici di famiglia (tutte le associazioni sindacali regionali della medicina generale, compresa FIMMG che in un primo momento non aveva aderito, partecipano alla promozione e alla effettuazione della vaccinazione) e dai Servizi dell’Azienda Usl; la proposta della vaccinazione sarà fatta con una comunicazione ad personam a tutti gli interessati specificando modalità e luogo della somministrazione del vaccino;

· operatori di servizi essenziali (operatori di servizi pubblici, personale della scuola e dei trasporti, vigili del fuoco.): la vaccinazione sarà proposta direttamente nei luoghi di lavoro o negli ambulatori vaccinali, secondo gli accordi stabiliti tra datori di lavoro e Azienda Usl.

A tutti questi gruppi di persone la vaccinazione contro il virus A H1N1 sarà offerta contestualmente al vaccino contro l’influenza stagionale (a loro proposto anche quest’anno come ogni anno): i due vaccini, su indicazione del Ministero della salute, sono somministrabili nella stessa seduta, uno in un braccio, uno nell’altro.

A seguire, la vaccinazione contro l’influenza A H1N1, presumibilmente tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, sarà proposta a tutte le persone tra i 6 mesi e i 27 anni, con modalità da definire a livello delle singole Aziende Usl.

Per le persone con più di 65 anni è già in corso, dai primi di ottobre, l’offerta di vaccinazione contro l’influenza stagionale, effettuata dai  medici di famiglia. Gli over65enni non sono coinvolti dalla vaccinazione contro l’influenza A H1N1 poiché, in tutti i Paesi dove si sono sviluppate epidemie da A H1N1, le persone anziane sono risultate poco colpite, molto probabilmente perché hanno “una memoria immunitaria” rispetto a virus analoghi, anche se non identici, circolati in epidemie verificatesi nella prima metà del secolo scorso.

L’organizzazione delle due campagne vaccinali è gestita a livello locale dalle Aziende Usl (Dipartimenti di sanità pubblica in collaborazione con i Dipartimenti di cure primarie). Per informazioni è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Se necessario, gli operatori del numero verde possono mettere in contatto chi chiama con i Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl. Informazioni anche sul portale del Servizio sanitario regionale.

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Lo stato della epidemia influenzale A H1N1

Nelle ultime due settimane si è assistito ad un incremento notevole della diffusione del virus, a un livello che, con l’influenza stagionale, si raggiunge solitamente nel periodo compreso tra Natale e Capodanno. I più colpiti sono i bambini e i giovani. Considerando i nuovi casi segnalati dai medici sentinella (124 medici e pediatri di famiglia che monitorano l’infezione tra i loro assistiti) nell’ultima settimana, si stima che il 3,5 °/°° (per mille) della popolazione regionale sia stato colpito dall’influenza A H1N1.

Anche le “scuole sentinella” (200 in totale – da nidi d’infanzia a scuole superiori, rappresentative della realtà regionale – che registrano, in un giorno di ogni settimana, le assenze) confermano l’incremento della diffusione della malattia, in particolare nelle scuole medie, elementari, materne e nidi d’infanzia: le assenze registrate nell’ultima settimana in queste 200 scuole riguardano l’11,1% della popolazione scolastica (l’8,8% la precedente settimana). Il sistema di sorveglianza sull’andamento dell’epidemia, a differenza del primo periodo epidemico dove si registravano tutti i singoli casi segnalati, è basato sul monitoraggio effettuato dai medici sentinella, oltre che su una rilevazione campionaria degli accessi al Pronto soccorso e sulla registrazione dei casi trattati in terapia intensiva. Partecipano al sistema di sorveglianza anche le scuole sentinella.