influenza«Sollecitare le strutture sanitarie, farmaceutiche e i punti informativi a potenziare un sistema di comunicazione capillare per informare la cittadinanza sull’influenza A correttamente e senza allarmismo». È questo uno degli inviti alla Provincia di Modena contenuti nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale. Il documento, che ha come prima firmataria Cecile Kyenge Kashetu (Pd) ed è stato assunto come proprio dall’intero Consiglio, chiede anche che le strutture sanitarie «abbiano cura di divulgare il calendario delle vaccinazioni dei soggetti a rischio» che sono, in base a quanto segnalato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, gli operatori sanitari, le donne incinta dal secondo trimestre, le persone a rischio per patologie pregresse dai 6 ai 65 anni. Invita inoltre «a sollecitare i cittadini a recarsi in caso di bisogno al servizio di medicina generale e pediatrico, e le strutture comunitarie a mettere in atto le comuni norme generali igieniche di prevenzione delle infezioni virali influenzali».

L’ordine del giorno ricorda che il virus H1N1 colpisce preferibilmente soggetti giovani: a fine luglio il 60 per cento dei soggetti ammalati era compreso nella fascia d’età dai 5 ai 24 anni, il 20 per cento aveva dai 25 ai 49 anni e solo l’uno per cento superava i 65 anni. Il tasso di mortalità stimato è però meno della metà di quello dell’influenza stagionale. I dati epidemiologici ottenuti fino a oggi dimostrano infatti che il virus H1N1 è equiparabile a un’influenza stagionale di grado moderato. «L’allarmismo – conclude il documento – è quindi dannoso sia per i pazienti che per le organizzazioni sanitarie».