politica2“La task force dell’assessore Marino ricorda in tutto e per tutto quanto il comune di Sassuolo sta già facendo in tema sicurezza: siamo felici che anche il comune capoluogo, da sempre reticente alla linea dura contro la criminalità, abbia deciso di copiare le nostre azioni; significa che sono efficaci”. Il sindaco di Sassuolo Luca Caselli commenta così la decisione dell’assessore alla sicurezza del comune di Modena Antonio Marino di impiegare la Polizia Municipale per azioni di controllo del territorio.

“Agenti in centro – prosegue Caselli – nei parchi e nelle zone più a rischio, non per comminare multe per divieto di sosta ma per contrastare illegalità, clandestinità e spaccio: questo è quello che la nostra Polizia Municipale, addestrata e competente, fa da tempo con servizi notturni che vanno ben oltre il controllo del codice della strada. Il fatto che il comune capoluogo abbia deciso di copiare alla lettera la nostra ricetta non può che inorgoglirci e, al tempo stesso, compiacerci: anche se a Modena nessuno lo ammetterà mai, Sassuolo è presa ad esempio di buona amministrazione”.

“Se l’assessore Marino – prosegue l’assessore alla sicurezza del Comune di Sassuolo Gian Francesco Menani – deciderà di accompagnare la Polizia Municipale nei controlli notturni mi piacerebbe stringergli la mano e complimentarmi con lui, magari alle 3 di mattina in zona franca, a Magreta o a Ponte Fossa. Il vecchio motto che recita “armiamoci e partiTE” non ci piace: credo sia giusto che gli agenti che si trovano a rischiare anche la propria incolumità nei controlli notturni siano accompagnati dall’assessore di riferimento: non tanto per un controllo delle operazioni quanto per dare un segnale forte di vicinanza e coinvolgimento da parte dell’Amministrazione nei confronti tanto della cittadinanza quanto degli stessi agenti”.

Un’ultima considerazione l’assessore Menani la volge verso l’istituzione delle cosiddette “ronde”.

“Abbiamo già dato comunicazione alla Prefettura – dice – della nostra intenzione di istituire le ronde previste dal Decreto Maroni ed abbiamo già incontrato in via preliminare le associazioni di volontariato che si sono dichiarate entusiaste del progetto: siamo pronti ad un nuovo incontro con loro che porterà alla costituzione ufficiale di questo strumento che andrà ad aiutare il lavoro svolto dalle forze dell’ordine.

Il sindaco Pighi – conclude l’assessore Gian Francesco Menani – si è sempre dichiarato contrario alle ronde così come si dichiarò contrario all’utilizzo della Polizia Municipale per contrastare la micro criminalità cittadina: mi auguro che Modena decida di copiarci anche in questo”.