trafficoL’installazione di attrezzature fisse per la rilevazione delle infrazioni semaforiche sta funzionando davvero da deterrente, almeno a quanto rilevato dalla Polizia Municipale delle Terre d’argine. Dal 9 luglio al 2 ottobre dell’anno scorso a Carpi è rimasto un funzione un apparecchio T-red per la rilevazione delle infrazioni al semaforo rosso, sistema rimasto acceso per numerose ore al giorno e per 24 ore su 24 nei fine settimana. Questo apparecchio nelle 85 giornate di funzionamento ha registrato circa 900 violazioni, quindi una decina ogni giorno. Dal 18 di marzo ad oggi invece nello stesso luogo, l’incrocio tra la Tangenziale Losi e via Peruzzi, è stato posizionato un nuovo apparecchio, denominato Red&Speed: in 98 giorni le sanzioni comminate sono state “solo” 293, praticamente 3 al giorno. I controlli saltuari della Polizia municipale avevano invece verificato in questo punto dalle 4 alle 11 violazioni al semaforo rosso, ogni ora.

Solo 3 sono poi stati gli incidenti stradali rilevati dalla Polizia municipale dall’installazione della strumentazione ad oggi sulla Tangenziale Losi all’incrocio con via Peruzzi, mentre nei due anni precedenti erano stati ben 18 i sinistri qui avvenuti, come confermano i dati della Polizia municipale. A partire dal mese di settembre, come previsto da una delibera votata nei mesi scorsi, l’apparecchio Red&Speed verrà trasferito all’incrocio tra la Tangenziale Losi e via Guastalla (dove sono stati ben 22 gli incidenti avvenuti negli ultimi due anni), un’intersezione ad alta intensità di traffico, anche pesante.

L’assessore alla Polizia Municipale Lorena Borsari sottolinea a commento di questi dati che “si può affermare che l’obiettivo sicurezza è stato raggiunto. Oggi i cittadini hanno memorizzato che col semaforo rosso ci si ferma. Anche mediante strumenti sanzionatori quali il T-Red, genericamente così è conosciuto tra la gente, l’amministrazione può sollecitare la presa di responsabilità dei propri concittadini nel comportamento alla guida di autoveicoli. Ed è quello che abbiamo fatto. Meno incidenti, meno danni e feriti possono migliorare la qualità della nostra vita, basta pensare a tutti gli strascichi fisici e materiali che gli incidenti possono lasciarci addosso. Comportamenti scorretti, quelli da “furbi” per intenderci, con rischio per sé e gli altri, non devono essere né tollerati, né imitati con faciloneria, perché li sanzioniamo con buona pace per chi invece è corretto”.