RaikonenMentre Kimi Raikkonen sembrava rilassato e rinfrescato dopo la pausa più lunga del solito dall’ultima gara, le domande che la stampa gli ha rivolto ieri pomeriggio sembravano le stesse di sempre! Gli è stato chiesto se c’è la possibilità di salire sul podio in questo circuito, le cui caratteristiche si adattano meglio alla F60 rispetto alle ultime due gare, e Kimi è rimasto cauto. “Faremo del nostro meglio” ha esordito il finlandese. “Certamente una vittoria sarebbe un obiettivo molto difficile da raggiungere in circostanze normali, infatti puntiamo al podio. Comunque, è difficile fare previsioni visto che, fatta eccezione per le due squadre che sembrano sempre al top, l’ordine dietro di loro sembra cambiare di volta in volta. Ci faremo un’idea più precisa dopo le prove di domani. Abbiamo delle nuove componenti sulla vettura, che speriamo ci aiutino un po’. In generale, per la seconda parte della stagione, spero di poter fare un ulteriore passo avanti con la vettura per avvicinarci al gruppo di testa. Non penso che siamo molto lontani dal podio, anche se la Red Bull nelle ultime gare era davvero di un altro pianeta rispetto alle altre squadre e sembrano molto difficili da raggiungere. Ad un certo punto saremo chiamati a prendere una decisione e a concentrare i nostri sforzi sulla vettura del prossimo anno”.

Raikkonen è sempre stato il tipo che si concentra più sulle sue attività in pista che a tutto ciò che circonda il mondo di questo sport, il che è apparso ancora più evidente quando gli è stato chiesto di fare un commento riguardo all’attuale situazione politica. “Non seguo molto la politica. Per me è irrilevante leggere la cronaca dei fatti quando la situazione sembra cambiare ogni giorno. Preferisco aspettare fino a quando sarà tutto chiaro e speriamo che accada molto presto”.

Sembra che ad ogni fine settimana di gara, Raikkonen debba rispondere sempre alla stessa domanda riguardo al suo futuro con la Scuderia Ferrari Marlboro e al suo avvenire in Formula 1 ed è chiaro che il finlandese si sia stancato. “Mi fate sempre la stessa domanda, quindi vi darò la stessa risposta – ho un contratto con la squadra”, ha affermato. “Forse potete chiedere a loro se hanno cambiato piani!” Alcuni di queste voci partono dal fatto che il Finlandese ha ceduto alla passione che i suoi connazionali hanno per i rally ed è atteso per il Rally Finlandese Internazionale il mese prossimo. “Ho già corso due rally questo inverno, e correre per il Rally Finlandese non fa differenza. Non è più pericoloso della Formula 1, quindi non c’è ragione per cui io non possa partecipare. E’ divertente e la squadra mi permette di partecipare. Sarà bello prendervi parte perchè è nel mio paese di origine e tutti sanno che è un bel rally. Non so bene cosa aspettarmi, ma come per gli altri rally che ho corso, mi aspetto che sia divertente, anche se non ho molta esperienza di guida sullo sterrato. La velocità comunque è inferiore rispetto alla Formula 1, quindi hai più tempo per reagire. Soltanto perchè corro questo rally non significa che non voglia continuare a correre in F1 l’anno prossimo. Avrei potuto correre molti altri rally già da molto tempo, ma non l’ho fatto. Questa volta è solo perchè Ferrari è così gentile da permettermi di correre un rally”.

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Sarà pure metà estate, ma il Nuerburgring ha tenuto fede alla sua reputazione e, mentre iniziava la preparazione del Gran Premio della Germania, il tempo è stato freddo per tutta la giornata, con forte pioggia nel pomeriggio. Nel caldo e asciutto media motorhome della Scuderia Ferrari Marlboro, Felipe Massa ha incontrato la stampa internazionale per la prima volta in tre settimane dopo Silverstone. Il fatto di essere ormai a metà Campionato ha incoraggiato domande sul prossimo anno. “Può sembrare strano vedere un pilota che pensa già al prossimo anno, ma è normale per una squadra di guardare avanti” ha spiegato il brasiliano. “Sto comunque pensando alla seconda parte della stagione, ma nonostante questo, so bene che, anche se vinciamo tutte le gare che ancora restano da correre, non potremo diventare Campioni. Quindi, in qualità di pilota, voglio tornare a combattere per il titolo e sento di poter fare del mio meglio per raggiungere questo obiettivo, ed è per questa ragione che sto lavorando duramente in termini di sviluppo per l’anno prossimo. Forse fra qualche gara non avremo più nulla da mettere a punto su questa vettura. Questo può essere difficile da accettare, ma forse la cosa migliore è guardare avanti”.

Nonostante una stagione relativamente priva di risultati, Felipe insiste a dire che adora il suo lavoro. “Ho concluso l’ultima gara al quarto posto e sono stato molto felice, perchè partire dall’undicesima posizione, era il miglior risultato che potevamo ottenere. Di certo, sapere che hai fatto il massimo ti fa piacere ed è una ragione per essere felici.”

Sembra che la Scuderia sia, al momento, l’unica squadra pronta a montare il Sistema di Recupero dell’Energia Cinetica sulla propria vettura e Felipe ha spiegato il motivo di questa decisione. “Il KERS è un vantaggio per la nostra macchina. Se lo si toglie, ti dà una possibilità di distribuire il peso in maniera diversa, ma per noi significa perdere tre decimi di secondo. Il KERS è ciò che ci permette di competere con alcune altre squadre. L’anno prossimo, quando costruiremo una nuova vettura partendo da zero, senza pensare al KERS, sarà un’altra storia. Spero che la prossima stagione potremo tornare fra i primi, ma ciò comporterà molto lavoro. Le altre squadre sanno quello che stanno facendo e come costruire una vettura competitiva, che è un’altra ragione per la quale sono incline a proporre idee per la macchina del prossimo anno”.

Quindi, cosa si augura Felipe alla vigilia di questa seconda metà della stagione? “Non so se riuscirò a vincere una gara quest’anno. Cercherò di fare tutto il possibile per raggiungere questo risultato, ma tengo i piedi per terra e so che le gare che restano non saranno affatto facili”.