Federfarma Modena, l’associazione che raccoglie i titolari delle farmacie private della provincia di Modena, ricorda in questo periodo di dichiarazione dei redditi quali attenzioni è necessario osservare per poter scaricare le spese sostenute per l’acquisto di prodotti farmaceutici nel corso del 2008.

L’unica documentazione valida per ottenere la detrazione sulle spese sostenute per l’acquisto di medicinali è, in alternativa alla fattura, lo “scontrino parlante” completo di codice fiscale, senza aggiunte o integrazioni manuali. Lo scontrino dovrà necessariamente riportare la natura (categoria merceologica, con dicitura “medicinale”, “farmaco” e simili), la qualità (denominazione del farmaco) e la quantità (indicazione del numero di confezioni, ma solo se superiori a una) del prodotto acquistato. Tali indicazioni sono indispensabili per ottenere le detrazione dalla dichiarazione dei redditi per le spese farmaceutiche affrontate, che possono arrivare fino al 19% della spesa totale sostenuta durante l’anno, calcolata solo sulla parte che eccede la franchigia di 129,11 euro.
Per quello che riguarda l’indicazione della “natura” del farmaco acquistato, le più recenti normative in materia indicano che – oltre alla generica dicitura “farmaco” o “medicinale” – potranno essere utilizzate anche descrizioni più specifiche quali “SOP”, “OTC”, “generico” o “equivalente”, “omeopatico”, “galenico”, “officinale”, “magistrale”, “preparazione”, oltre alle relative diciture abbreviate.

Potranno essere detratte le spese sostenute per:
• Tutti i medicinali per i quali occorra o meno la prescrizione del medico.
• Tutti i farmaci da banco, inclusi i prodotti omeopatici.
• Visite mediche (anche OMEOPATICHE).
• Spese odontoiatriche.
• Spese veterinarie, fino all’importo di 387,34 euro e limitatamente alla somma che eccede i 129,11 euro.
• Spese chirurgiche.
• Sedute di psicanalisi e psicoterapia.

• Spese per il noleggio e l’acquisto di strumentazioni medicali.
• Analisi, radiografie e indagini speciali (TAC, ECO, Laser ecc.).
• Degenza e ricovero in ospedali e case di cura.

• Protesi dentarie (dentiere, capsule, apparecchi odontoiatrici ecc.).
• Protesi oculistiche (occhi o cornee artificiali).

• Protesi fonetiche.
• Occhiali da vista, lenti a contatto e liquidi per lenti.
• Apparecchi per non udenti.
• Arti artificiali e apparecchi di ortopedia.
• Stimolatori e protesi cardiache.
• Mezzi per inabili e invalidi (in questo caso non c’è franchigia).
• Altri dispositivi medici compresi nel nomenclatore tariffario delle protesi.