Proseguono le attività della Polizia Municipale di Modena sulla sicurezza stradale, in stretto raccordo con le altre strutture del Comune ed in relazione anche al Piano per il benessere dei cittadini che affronta le potenziali criticità con la strategia dell’intervento globale: quindi la prevenzione, la cura e per alcuni temi anche la repressione, mediante l’impiego ed il coordinamento di tutti i servizi attivi sul territorio.


In questa fase di inizio d’anno, la Polizia Municipale è impegnata in particolare a svolgere servizi di controlli mirati: in marzo l’impiego delle cinture, in aprile l’abuso dei telefoni portatili e poi, a seguire, la tutela dei minori a bordo, il rispetto degli attraversamenti pedonali e ciclabili, l’utilizzo del casco, oltre ai controlli costanti sulla velocità e sulla guida in stato di alterazione da alcol e droghe.
Nel mese di marzo, quindi, il gruppo motorizzato della Polizia Municipale (una decina di agenti per turno) ha concentrato la propria attenzione sull’utilizzo delle cinture di sicurezza. Ricerche recenti hanno evidenziato che sul territorio modenese quasi il 90% degli automobilisti usa abitualmente le cinture anteriori, mentre si scende al 20% quando si passa ad esaminare il dato delle cinture posteriori. In una quindicina di controlli mirati, la Polizia Municipale ha verificato quasi 300 automobilisti: poco più di 20 sono stati sanzionati per il mancato uso delle cinture e quasi 70 per altre infrazioni al codice della strada.
La modalità delle campagne mirate ha dato prova di essere particolarmente efficace e, come detto, verrà riproposta anche nei prossimi mesi a rotazione sui temi di maggiore incidenza dal punto di vista della sicurezza stradale: in aprile sotto la lente avremo i telefonini, una delle principali condizioni che concorrono a definire la cosiddetta “guida distratta”, che da sola rappresenta il 40% delle cause di incidente.