“Sono 4.000 circa le donne italiane che hanno abortito con la Ru486 in 25 centri di diverse regioni della Penisola”. Lo stima Silvio Viale, responsabile del Day Hospital dell’ospedale Sant’Anna di Torino (che nel 2000 condusse lo studio clinico sperimentale sulla pillola abortiva) presentando alla conferenza dei ginecologi consultoriali, in corso a Roma, l’esperienza di otto centri italiani che hanno usato la Ru486, per un totale di 1.778 interventi, dal 2005 a oggi.

“Il mifepristone – sottolinea Viale – e’ un metodo efficace, sicuro e praticabile. Penso che in futuro si potranno coinvolgere anche i consultori, collegati agli ospedali, per una strategia che rende l’interruzione di gravidanza meno traumatica per la donna. Fino ad oggi questo farmaco e’ stato utilizzato con modalita’ farraginosa e a singhiozzo”, sottolinea il medico. “Ma i risultati osservati dagli otto centri monitorati confermano i dati emersi dalla sperimentazione che abbiamo condotto a Torino”.