Non solo mal di gola e naso che cola. L’adenovirus, un virus noto e altamente contagioso, sarebbe responsabile anche dei chili di troppo, con una bella spinta all’ago della bilancia che contribuirebbe a far schizzare verso destra. Dunque l’obesita’, sostengono i ricercatori statunitensi del Pennington Biomedical Research Centre, in Louisiana, si contrarrebbe esattamente come un comune e fastidioso raffreddore.

Complici mani sporche e colpi di tosse, le vie piu’ comuni attraverso le quali si fa strada l’adenovirus.La prova arriva da un test di laboratorio condotto su topi e polli. Infettati con il virus sotto accusa, gli animali contagiati ingrassavano molto piu’ rapidamente di quelli non infettati dall’adenovirus, e questo a parita’ di cibo ingurgitato. Secondo Nikhil Dhurandhar, a capo della ricerca ‘made in Usa’, l’adenovirus entra nei polmoni e si propaga rapidamente nel corpo, spingendo le cellule adipose a moltiplicarsi, oltre a causare mal di gola. “Quando il virus raggiunge il tessuto cutaneo – spiega Dhurandhar – si replica, facendo piu’ copie di se stesso. Il processo aumenta il numero di nuove cellule grasse, il che spiegherebbe perche’ il tessuto adiposo cresce e perche’ la gente ingrassa quando si infetta con questo virus”. Se le prove di laboratorio sugli animali non lasciano spazio a dubbi, un nuovo capo d’accusa comproverebbe che anche per gli uomini l’adenovirus costituisce un nemico giurato della linea. Un test ha infatti dimostrato che un terzo delle persone ‘oversize’ ha contratto il virus finito sul banco degli imputati, contro l’11% della gente in forma. L’aumento del peso, spiegano i ricercatori americani, puo’ durare anche tre mesi prima che il corpo maturi resistenza al virus. E ci vorranno tra i 5 e i 10 anni, assicura Dhurandhar, prima di arrivare a un vaccino. Tuttavia, ci tengono a precisare gli studiosi, ci potrebbero essere altre ragioni per cui le persone tendono a mettere su peso. Dunque “non ha senso che tentino in ogni modo di evitare il virus”.

Fonte: Adnkronos