Dopo aver reso pubblica su tutti i quotidiani e mass media la vicenda di una signora affetta da morbo di Parkinson, alla quale era stato prescritto un farmaco che, tra gli effetti collaterali, dà pulsioni patologiche al gioco d’azzardo – e, proprio a causa di tali effetti, si era letteralmente rovinata perdendo tutti i propri risparmi – sono fioccate in Associazione decine di segnalazioni di persone che, curate con lo stesso farmaco, hanno provato le stesse pulsioni patologiche al gioco d’azzardo e si sono rovinati, annuncia Telefono Blu Sos Consumatori che sta raccogliendo in varie parti d’Italia testimonianze e denuncie.


Una coppia ha dovuto vendere la casa, una signora, non pagando più l’affitto, ha ricevuto lo sfratto e ora alloggia in un dormitorio pubblico. Ancora c’è chi ha tentato il suicidio e chi ha perso il rapporto con i figli o con il coniuge.
Nessuno di loro – scrive Telefono Blu Sos Consumatori – era stato informato degli effetti collaterali del farmaco, ben conosciuti dai sanitari sin dai primi mesi del 2006 ma già noti dai primi anni del 2002. Nessun medico ha mai informato i pazienti e i propri familiari del pericolo che potevano correre. Anzi, addirittura – continua Telefono Blu – qualche neurologo di fronte alla narrazione delle vicende sopra riportate non ha collegato tali pulsioni al farmaco, continuando a farglielo assumere ed invitando i pazienti a rivolgersi ai giocatori anonimi!
I pazienti invece dovevano essere messi al corrente del trattamento sanitario a cui si sarebbero sottoposti, compresi eventuali effetti collaterali dello stesso (artt. 32 e 13 della Costituzione) insiste Telefono Blu per bocca della coordinatrice di tale iniziativa l’avvocato Federica Calabro.
Inoltre la Corte di Cassazione con Sentenza n. 32423 del 1 agosto 2008 ha affermato che: “il consenso informato non può ovviamente esaurirsi nella comunicazione del nome del prodotto che verrà somministrato o di generiche informazioni ma deve investire (…) gli eventuali effetti negativi della somministrazione in modo che sia consentito al paziente di valutare congruamente il rapporto costi-benefici del trattamento e di mettere comunque in conto l’esistenza e la gravità delle conseguenze ipotizzabili”.

Per questo motivo Telefono Blu Sos Consumatori sta raccogliendo tutte le adesioni possibili.

A disposizione un centralino unico per tutta Italia 199.44.33.78 per segnalare i propri dati e storia L’associazione ricontatterà anche dal sito Sos Consumatori (da cui inviare email ) tutti per gestire i ricorsi e dare gli opportuni consigli.