E’ promossa da Cgil di Modena e sindacato pensionati Spi/Cgil la presentazione del libro di Gianni Flamini “Il Sindacato scomodo” (edizioni
Socialmente), giovedì pomeriggio 18 settembre (ore 17.30 – saletta libreria) presso la Festa di Ponte Alto.


Sarà presente l’autore, il giornalista Gianni Flamini, che animerà un dibattito insieme agli altri ospiti, Maurizio Fabbri segretario regionale
Spi, lo storico Aldo Giannuli, il segretario della Cgil di Modena Donato Pivanti e Paolo Bolognesi presidente dell’Associazione Familiari Vittime
della Strage alla Stazione di Bologna. Conduce Mauro Sarti della Redazione di Argento Vivo il mensile dello SPI regionale.

“Il Sindacato scomodo” racconta con taglio giornalistico la storia della Cgil nell’Italia repubblicana, collegata ai tentativi eversivi di
scardinare la democrazia anche attaccando il sindacato.
È un Sindacato scomodo perché protagonista autonomo, che va oltre le istituzioni ed i partiti, in quanto soggetto politico e di rappresentanza contrattuale; insomma un Sindacato che in sé è parte integrante della
democrazia sostanziale in Italia.
La tesi di fondo di libro di Flamini è semplice e complessa nello stesso
tempo. Infatti si ipotizza che ogni tentativo volto a manomettere e violentare la storia democratica nel nostro Paese abbia sempre cercato di colpire il sindacato.

Il giornalista Gianni Flamini è uno tra i maggiori esponenti dello studio riguardante i fenomeni terroristici che sconvolsero l’Italia negli anni ‘70
ed ‘80.

In particolare Flamini si è adoperato per creare un po’ di luce sul terrorismo altoatesino, e soprattutto sull’eversione della “politica
parallela” nata negli anni ‘50 fino alla scoperta della Loggia P2. Nel settembre 2007 gli è stato conferito il premio Marco Nozza, per la
categoria giornalismo d’inchiesta.