Sviluppare l’integrazione tra i servizi per le dipendenze per favorire la qualità dell’assistenza e facilitare l’accesso dei cittadini alle attività di prevenzione e ai percorsi di cura e riabilitazione. Questi gli obiettivi del Programma regionale dipendenze patologiche per il triennio 2008-2010, approvato dalla Giunta regionale.


Il Programma si inserisce in un’organizzazione dell’assistenza che è stata modificata lo scorso anno con l’istituzione nelle Aziende Usl del Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche, che ha accorpato le due discipline per rafforzare un approccio globale alla presa in carico della persona (dalla prevenzione alla riabilitazione) e l’integrazione tra tutti i soggetti del sistema di cura (medici di famiglia, Comuni, il volontariato sociale e il privato accreditato).
Il Programma ha funzioni di coordinamento e monitoraggio degli interventi attivati a livello locale dalle Aziende Usl nel campo delle dipendenze patologiche, sia per quanto riguarda l’applicazione delle linee di indirizzo regionali, sia per garantire omogeneità in tutto il territorio regionale degli standard di intervento. Il documento specifica obiettivi, indicatori, tempi di realizzazione per ogni settore di intervento.
L’attenzione è rivolta al rapporto delle Aziende Usl con il privato sociale e, in particolare, all’applicazione a livello locale dell’accordo siglato lo scorso anno tra la Regione Emilia-Romagna e il Coordinamento Enti ausiliari (che riunisce 26 Enti che gestiscono comunità terapeutiche).

Il documento definisce tra le priorità:
– la programmazione comune degli interventi tra Aziende Usl e strutture accreditate del privato sociale;
– la messa a punto di percorsi specifici che rispondano ai nuovi stili di consumo di sostanze (poliassunzione, uso di cocaina e psicostimolanti);

– la promozione della salute e di stili di vita sani, con interventi specifici legati alla prevenzione del fumo di tabacco e del consumo inadeguato di alcol.

Tra gli impegni inseriti nella programmazione regionale, particolare attenzione viene rivolta agli interventi di formazione e aggiornamento per i professionisti che operano nei Servizi. Verrà effettuata una ricognizione del fabbisogno formativo nei servizi ambulatoriali e residenziali, sia pubblici che privati, in modo da definire un programma di formazione continua per le professioni di area sanitaria e per quelle di area socio-educativa.
In applicazione delle linee guida regionali di contrasto al consumo/abuso di sostanze, il Programma fissa tre obiettivi prioritari: attuare campagne informative rivolte ai consumatori di sostanze e alla popolazione adulta; promuovere interventi formativi per le polizie locali e le forze dell’ordine; la sperimentazione di approcci dedicati per particolari tipologie di utenti. Le Aziende sanitarie dovranno predisporre percorsi differenziati che facilitino l’accesso ai Servizi a giovani, immigrati, consumatori di stimolanti e cocaina, anche attraverso il potenziamento delle funzioni di prossimità attivate dai Servizi sanitari, dalle Associazioni, dagli Enti Locali.
In tema di alcol e tabacco, nel triennio 2008-2010 l’obiettivo è di arrivare a fornire accessi differenziati ai percorsi di assistenza, sviluppando una più stretta collaborazione con i medici di famiglia per la presa in carico della persona. Un’attenzione particolare è rivolta al mondo del lavoro. Verranno incrementati i programmi realizzati in collaborazione con i Servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle Aziende Usl per sensibilizzare i lavoratori sui rischi connessi al consumo di tabacco e alcol, per la salute e la sicurezza, fornendo informazioni sui programmi di assistenza e disassuefazione offerti dalle Aziende sanitarie e dal privato sociale.

E’ rivolto ai giovani un programma di iniziative di prevenzione e promozione della salute. In particolare, verrà diffuso nelle scuole un dvd didattico che affronta in modo interdisciplinare il tema degli stili di vita sani dal titolo “Paesaggi di prevenzione”, realizzato, in collaborazione con i competenti servizi regionali, dal Centro regionale di didattica multimediale “Luoghi di prevenzione” coordinato da Azienda Usl, Provincia e Comune di Reggio Emilia e da Lega contro i tumori.
Nel Programma regionale è previsto il potenziamento delle attività degli Osservatori delle Aziende Usl sulle dipendenze e dell’Osservatorio regionale, il cui impegno è fondamentale per fornire strumenti di lavoro agli operatori dei servizi: tale potenziamento riguarda la ricerca sociale ed epiedemiologica, il sistema informativo sulle dipendenze, il sistema di raccolta, elaborazione e valutazione dei dati sull’attività dei servizi pubblici e privati.
A supporto dell’attività degli Osservatori, il programma intende sostenere anche specifici servizi di documentazione sui temi delle dipendenze, attivati presso Centri delle Aziende USL e degli Enti Locali.