Sabato 12 aprile, alle ore 18, a Officina delle Arti (via Brigata Reggio 29) si inaugura la mostra di Luciano Bertoli ‘Dose minima’ che presenta una selezione di lavori degli anni settanta dell’artista da sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni interdisciplinari.


Due le sezioni dell’esposizione che è accompagnata da un testo di Sandro Parmiggiani: la prima è costituita da un film del 1977 intitolato Progetto comico su macchine eteroneutre, la seconda Le macchine gnomi dove sono presentate installazioni, sculture e disegni del periodo che va dal 1973 al 1978. Si tratta di un film d’artista girato a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, una performance che riproduce due macchine in accoppiamento e fisicamente realizzate nel tentativo impossibile di riprodursi. Quindi sono esposti una serie di quaranta disegni che testimoniano la struttura delle cosiddette macchine “eteroneutre” o “Gnomi”, termine coniato da Enrico Crispolti e riferito alle macchine antropomorfe che si rifacevano ai personaggi di Bosch con valenze e declinazioni tragiche ed insieme ironiche.

La mostra, riscopre così il periodo del macchinismo, un movimento che nacque all’incirca nel 1970 e si esaurì nel 1979. Bertoli a proposito di quegli anni ricorda: “Fu un periodo buio, usciti dal fermento del ’68 gli artisti si ritrovano immersi negli anni di piombo e si rifugiano nei loro studi. Questo filmato descrive il sentimento di noia avvertito in quegli anni, il malessere dell’artista che si rifugia in se stesso e pensa a storie surreali”.

La mostra, che rimarrà aperta fino a domenica 27 aprile, è promossa dal Comune di Reggio Emilia-Musei civici con la collaborazione dello ‘Spazio Bonioni Arte’.
Orari: dal giovedì alla domenica ore 17 / 23.