In seguito alla soppressione del treno notturno Monaco-Firenze, che effettuava fermate a Mirandola alle 6,43 e a San Felice alle 6,55 per arrivare a Bologna alle 7,47, la Provincia di Modena è intervenuta nei confronti della Regione per risolvere la situazione di disagio per i pendolari. La Regione a sua volta ha avviato un tavolo di concertazione con lo Stato e con Trenitalia per risolvere il problema.


«Dopo le proteste – ha detto Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità – Trenitalia ha assicurato che con il nuovo orario, in vigore dal 9 dicembre, a Mirandola e a San Felice continuerà a fermare il regionale che arriva a Bologna alle 7,53 che sarà rafforzato, da Crevalcore, con un nuovo regionale in arrivo, sempre a Bologna, alle 7,47».

L’informazione è stata data in risposta all’interpellanza presentata in Consiglio da Ivano Mantovani (Ds-l’Ulivo) insieme a Franca Barbieri (Ds-l’Ulivo) e a Elena Malaguti (Margherita-l’Ulivo). I tre consiglieri oggi fanno parte nel nuovo gruppo del Partito democratico.

Nella replica Mantovani ha sottolineato che «a fine 2008 sarà completato il raddoppio della linea Verona-Bologna ed è quindi risibile che Trenitalia sopprima treni mentre raddoppia i binari. La risposta di Trenitalia è pilatesca perché anche solo sei minuti di differenza per una certa fascia di pendolari possono bastare per arrivare tardi al lavoro».