Si è svolta nella giornata di Venerdì 16 novembre presso l’Auditorium Ferrari di Maranello la decima edizione del congresso interregionale sullo stato dell’arte e le prospettive future dell’elettrostimolazione cardiaca, organizzato dall’Unità Operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale di Sassuolo.


L’invito all”evento, noto a tutti gli operatori dell’Emilia Romagna perché è un appuntamento ormai tradizionale per l’aggiornamento del personale infermieristico di cardiologia, era esteso anche agli Specialisti cardiologi e non della regione Emilia Romagna ed ai Medici di Medicina Generale.
L’edizione di quest’anno era dedicata alle recenti Linee Guida AIAC sull’indicazione all’impianto degli elettrostimolatori cardiaci: pacemaker, dispositivi per la resincronizzazione cardiaca (CRT)e defibrillatori automatici impiantabili (ICD).

“Si tratta di strumenti dal costo considerevole e caratterizzati da una tecnologia in
costante evoluzione, che impongono agli specialisti una conoscenza approfondita delle
loro caratteristiche e delle indicazioni all’impianto”, spiega il dottor Francesco Melandri,
direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale di Sassuolo, “per questo motivo abbiamo voluto creare un’opportunità di confronto su questo tema tra vari esperti del settore, con l’obiettivo di giungere ad una visione condivisa sulle indicazioni per l’utilizzo di questi strumenti”.

Il convegno è stato inoltre sede per la presentazione dei risultati dell’indagine regionale
svolta dal Registro Regionale sugli impianti e sulle attività di elettrofisiologia ed
elettrostimolazione, che evidenziano l’allineamento della Regione Emilia Romagna con
gli standard nord-europei per quel che riguarda la numerosità degli impianti di dispositivi per l’elettrostimolazione cardiaca.
L’evento, che si è tenuto anche in audio-conferenza con l’Ospedale di Cento (FE) ha
visto la partecipazione di circa 200 persone distribuite sulle due sedi ed è stato
un’occasione per parlare “di cuore” a tutto tondo, con un interessante intermezzo poetico
durante il quale Maristella Vandelli, insegnante di scuola elementare, ha letto alcune delle poesie da lei composte ispirandosi alla propria esperienza di paziente cardiologica.