Si apre il 20 novembre con una nuova produzione di “Così è (se vi pare)”, diretta da Massimo Castri per celebrare il trentennale di Ert Fondazione, la stagione 2007/2008 del Teatro Nuovo di Mirandola: undici spettacoli per un cartellone di qualità che spazia dalla prosa alla danza, dal comico all’operetta, con un’attenzione per le produzioni innovative accanto alle proposte di teatro classico.

La stagione del Nuovo è organizzata da Ert Fondazione, in accordo con il Comune di Mirandola e palchettisti, con la collaborazione della Provincia di Modena. La campagna abbonamento apre venerdì 19 ottobre. Informazioni: tel. 0535 26500; Emilia Romagna Teatro.

“La cooperazione con Ert – spiega Cristina Ceretti, assessore alla Cultura del Comune di Mirandola – ci permette di trasformare il nostro teatro in un luogo di incontro per la città, radicato nel territorio ma aperto alle relazioni culturali nazionali e internazionali. Sono infatti il singolo cittadino, la famiglia, il giovane, la scuola e l’associazione locale a essere i protagonisti di questa nuova stagione”.

“Il Teatro Nuovo – aggiunge Luigi Pedroni, responsabile programmazione di Ert Fondazione – si distingue per la qualità degli allestimenti proposti, che vedono sul palco alcuni fra i principali nomi della scena italiana”.
Dopo il debutto con Pirandello, la stagione prosegue infatti con Dario Fo che, per la prima volta a teatro solo in veste di regista, presenterà il suo testo “Non si paga! Non si paga!” in un’inedita interpretazione di Antonio Catania e Marina Massironi, mentre Lina Wertmüller dirigerà una produzione della Biennale di Venezia, “La Vedova Scaltra”. Appuntamento speciale, per il terzo centenario della nascita di Carlo Goldoni, quello con “La Locandèra”, versione in dialetto modenese dell’opera più celebre dell’autore veneziano, che secondo la tradizione trasse ispirazione proprio da Mirandola per creare la protagonista della commedia, la popolare Mirandolina.

“Quello di Mirandola è un teatro che, dando attenzione anche alle associazioni e alle scuole, si conferma centro pulsante dell’attività culturale cittadina – commenta infine Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – ma anche esempio delle tante istituzioni del territorio provinciale che permettono un’offerta diffusa di arte e spettacolo”.