“Perché c’è stato bisogno di far arrivare un auto medicalizzata dalla provincia di Mantova per soccorrere i 5 ragazzi coinvolti nell’incidente stradale avvenuto l’altra sera a Mirandola? E’ forse l’ennesimo effetto del graduale smantellamento dei presidi di pronto soccorso messo in atto da Regione e Usl in provincia di Modena?”.

Lo ha chiesto in una interrogazione all’Assessore regionale alla sanità Giovanni Bissoni, il Consigliere di Forza Italia all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Andrea Leoni.

“Dopo avere aumentato le tasse regionali – ha affermato l’esponente Azzurro – la Giunta Errani continua a tagliare i servizi sanitari ai cittadini, e ciò che più è grave quelli di prima necessità. La cronaca quotidiana conferma l’urgenza non solo di mantenere in vita ma anche di potenziare i pronto soccorso degli ospedali della provincia.
Quanto successo a Mirandola smentisce le belle parole dell’assessore Bissoni che continua ad affermare che nonostante lo smantellamento dei presidi di pronto soccorso, il servizio è garantito lo stesso.
Dopo le 20 l’auto medicalizzata all’Ospedale di Mirandola non c’è. Quindi tutta la bassa modenese con i suoi 80.000mila abitanti è, di fatto, scoperta. Se non fosse stato per i volontari, la rete sanitaria garantita dall’usl sarebbe risultata assolutamente sottodimensionata. Se a Mirandola ci sono state carenze tali da richiedere l’intervento di un mezzo sanitario con un medico a bordo da Pieve di Coriano in provincia di Mantova, ne vanno chiarite le responsabilità.
E’ questo che chiediamo all’assessore regionale alla sanità Bissoni, oltre all’impegno della Giunta Errani di investire per ritornare a garantire su tutto il territorio della provincia di Modena ed in particolare nell’area nord un servizio di emergenza degno di questo nome negato da una riorganizzazione sbagliata dei servizi sanitari”.