Inizio di agosto per ‘Mundus. Linguaggi dell’Identità e della Differenza’ con un nuovo nome che si è affacciato sulle scene musicali nazionali e non solo guadagnandosi meritata attenzione: è Giovanni Guidi, pianista ventenne che Enrico Rava ha coinvolto nel suo gruppo Rava Under 21 (poi ribattezzato New Generation).

L’artista si esibirà con un quartetto formato da Dan Kinzelman al sassofono tenore e clarinetto, Stefano Senni al basso, Joao Lobo alla batteria e Giovanni Guidi al pianoforte questa sera, mercoledì 1 agosto, alle ore 21.30 nell’Ex macello comunale di Carpi (Modena). L’ingresso è gratuito.

Giovanni Guidi firma uno dei primi titoli della “Cam Jazz Presents”, la nuova collana che la Cam Jazz ha varato dedicandola appunto a produzioni di artisti emergenti italiani e stranieri. L’album si intitola “Indian Summer” ed è stato registrato dal musicista umbro alla guida del proprio quartetto comprendente altri interessanti musicisti della medesima generazione: il sassofonista statunitense Dan Kinzelman, il contrabbassista Francesco Ponticelli e il batterista portoghese João Lobo, tutti ben sintonizzati sulla medesima lunghezza d’onda del leader, già in grado di esprimersi con personalità, nonostante la giovane età. Dopo un primo album (“Tomorrow Never Knows”) inciso in trio per la giapponese Venus e nel quale si è principalmente cimentato con brani altrui, Giovanni Guidi si è concentrato in occasione di “Indian Summer” su proprio materiale compositivo, ripescando dal repertorio jazzistico solamente “Round Trip” di Ornette Coleman e lo standard “My Funny Valentie”, opportunamente trasfigurato, anche nel titolo. E come scrive Federico Scoppio nelle note di copertina, “Indian Summer” è un disco fatto di una musica carica di tensione esistenziale, ritualità, emozione, gran passione. I quattro musicisti agiscono infatti come un vero e proprio gruppo lungo sentieri musicali ricchi di deviazioni di percorso, di invenzioni, di sorprese.