Il parere espresso dalla Commissione di VIA nazionale è un ulteriore passo in avanti verso la definitiva cancellazione di questo progetto dal territorio della provincia di Modena. PRC giudica quindi con cauto ottimismo il parere fornito dai tecnici del Ministero dell’Ambiente e, anche se non è emerso un giudizio pienamente negativo, è un esito che conferma tutti i dubbi espressi dal territorio e dà ragione a quanti, fin dall’inizio, si sono impegnati per contrastare un maxi deposito di gas che non garantiva la salute e la sicurezza dei cittadini.

Ora va mantenuta alta la guardia fino alla definitiva bocciatura del progetto, cercando anche di tutelarci per il futuro impedendo che altri soggetti, magari con competenze maggiori, possano presentare un nuovo progetto.
La politica, per una volta, ha dimostrato di sapersi mettersi in sintonia con il sentire comune delle popolazioni e ha dato risposte coerenti con i desideri e le aspettative dei cittadini. È un segnale che assume una valenza più generale: quando si attiva una dinamica partecipativa e la gente scende in piazza, allora è possibile mettere in discussione scelte sbagliate ed assunte nel chiuso delle stanze. Il parere negativo fornito dalla Regione, unitamente alla parziale bocciatura del Ministero, rendono infatti giustizia ai Comitati, alle istituzioni e a quei partiti, come il PRC, che hanno dedicato a questa vertenza energie e risorse fin dall’inizio.

Ora non dobbiamo disperdere il patrimonio di esperienze e di sensibilità ambientale che si è creato e la partecipazione innescata deve essere applicata anche per affrontare le altre emergenze ambientali che interessano la bassa modenese: riconversione zuccherificio, realizzazione autostrada Cispadana, proposte per l’insediamento di centrali elettriche. Tutti i partiti hanno riconosciuto in diversi atti che tal progetti determinano rilevanti emergenze ambientali: fermiamoci quindi a riflettere, coinvolgiamo i cittadini, chiediamo loro quale idea di sviluppo vogliono per il loro territorio prima di dare il via a progetti che rischiano di modificare per sempre il volto dell’area nord della provincia di Modena.

(Il segretario provinciale PRC
Stefano Lugli – Il Segretario regionale PRC
Nando Mainardi)