E’ iniziata formalmente il 26 giugno la trattativa al Maglificio Fontana per il rinnovo del contratto integrativo e l’illustrazione delle
prospettive industriali.


Il Maglificio Fontana, azienda di Mirandola che produce il marchio Gymnasium con circa 100 addetti e un fatturato 2006 di 14 milioni di Euro,
attraversa una fase critica della sua storia produttiva. Gli ordinativi faticano a tenere le quote di mercato, il fatturato in calo, il ricorso
consistente a prodotti commercializzati fatti in paesi esteri (che ha raggiunto il 60% dei capi venduti), hanno creato una situazione negativa
sui livelli occupazionali.

A fronte di questa situazione, i Sindacati Filtea/Cgil e Femca/Cisl nell’incontro del 26 giugno hanno sollecitato l’azienda a puntare
sull’innovazione di prodotto e il posizionamento in fascia medio-alta di mercato con adeguati investimenti di supporto.

L’azienda ha però avanzato una proposta di ristrutturazione che punta unicamente a trovare gli equilibri sui costi, riproponendo a distanza di 24
mesi dalla precedente (nel 2005 furono messi in mobilità 28 addetti) una ulteriore riduzione di personale per 24 addetti (di cui 2 impiegati) con la
chiusura pressoché totale dei reparti di confezione, taglio e stiro.

L’azienda ha dato risposte insoddisfacenti e si è dimostrata reticente anche in merito agli investimenti e ai fabbisogni occupazionali per la
nuova linea di capi-spalla da vendere al dettaglio e per la gestione dello spaccio aziendale, mentre quest’ultimo ad avviso dei Sindacati potrebbe
essere utilizzato per ricollocare parte del personale ritenuto eccedente.

Inoltre alla richiesta di gestire questa fase riorganizzativa con ammortizzatori sociali, anche diversi dalla mobilità, ponendo quest’ultima
su base volontaria ed incentivata, la posizione aziendale è stata negativa.

Il Sindacato ha ritenuto quel piano inadeguato ed insufficiente per ridare competitività all’impresa e ha presentato con fermezza nella piattaforma
contrattuale, la richiesta di un nuovo piano industriale credibile e capace di dare prospettive più durevoli per il posizionamento sui mercati, per la tenuta occupazionale, i diritti e gli aumenti salariali.

La trattativa è stata aggiornata al 3 luglio e nel frattempo le lavoratrici ed i lavoratori del Maglificio Fontana hanno dato mandato alla delegazione
trattante di gestire un pacchetto di 8 ore sciopero tra il 3 e il 10 luglio, e iniziative volte a informare l’opinione pubblica e le istituzioni per sollecitare l’azienda a cambiare le proprie posizioni.

I Sindacati si rivolgono anche all’Amministrazione comunale di Mirandola e alla Provincia di Modena affinché sia fatto il possibile per la salvaguardia e il rilancio di un’importate realtà nel distretto del
tessile-abbigliamento.